Raccolta fondi necessari al progetto è stata avviata una campagna di crowdfunding attraverso la piattaforma Indiegogo - Il sogno di Omero
Data: Domenica, 17 agosto 2014 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Istituzioni


Ospite, i sogni sono vani, inspiegabili:
non tutti si avverano, purtroppo, per gli uomini.
(Omero, Odissea, XIX, 560-561)
IL SOGNO DI OMERO
Omero è il primo uomo che scrive e ci parla di sogni. Omero, per la cultura occidentale, è cieco dalla nascita. Ma è proprio di Omero uno degli immaginari più ricchi e vividi della storia dell’umanità.
CHE FILM E' IL SOGNO DI OMERO?
Che cosa sogna chi vive senza vedere? Quali immagini e figure popolano la sua immaginazione e i suoi sogni?
Il Sogno di Omero è un viaggio nei sogni di Rosa, Domenico, Gabriel, Daniela e Fabio, ciechi dalla nascita, uniti dal buio e dal racconto di un diario orale che ognuno di loro registra ogni mattina al risveglio. I loro sogni e la realtà più intima che emerge durante la fase REM del sonno sono il filo rosso che lega le loro cinque vite. Non si conoscono o si conoscono poco, vivono lontani, conducono esistenze e coltivano passioni diverse. Ma non hanno paura di raccontarsi.
Il Sogno di Omero è un'esplorazione poetica su come i nostri sogni intervengano per salvaguardarci, per proteggerci e per raccontare a noi e agli altri quello che da svegli non potremmo, forse, neanche immaginare.
CHI SONO I PROTAGONISTI?
Rosa ha circa 30 anni e la passione per la narrazione. Scrive favole, racconti fantastici e poesie d'amore. Rosa è anche una scultrice e attraverso l'argilla rende reale il suo immaginario. Rosa vive nella provincia di Bari e fin da piccola frequenta il Centro Messeni di Rutigliano dove ha imparato a lavorare la creta e dove quotidianamente trasforma in argilla i suoi sogni.
Domenico nell'acqua riesce a muoversi con sicurezza e leggerezza. Per Domenico la fase del sogno combacia con l'immersione in mare e solo quando riesce a scendere in profondità inizia il suo vero viaggio onirico. Tutto torna a essere nero e non ha bisogno di vedere per muoversi. Domenico vive a Bologna, ma è originario della Locride. Ogni estate partecipa a un corso del Campo Poseidon di Paola, unico esempio in Europa che permette ai ciechi di ottenere il patentino da istruttore subacqueo.
Gabriel è una forza della natura: studia, lavora, è appassionato di meditazione e di spiritualità. Per anni ha comunicato con persone sparse nel mondo attraverso una radio ma ora, grazie al web, ha deciso di raccontarsi e di farsi conoscere attraverso dei video. La sua vita, il suo quotidiano, i frammenti dei suoi sogni. La vita di Gabriel è legata all'Istituto Francesco Cavazza di Bologna, dove ha terminato i suoi studi.
Daniela ha poco più di 40 anni e insegna Storia e Filosofia al Liceo Classico di Pordenone. Le piace sognare: oltre che spontaneamente e "ad occhi aperti", quando è coinvolta da emozioni pregnanti e stimolanti, oltre che perdendosi nelle parole della grande letteratura, lo fa andando al cinema. Ascolta i film, le piace che qualcuno glieli racconti e ama guardarli anche attraverso le audio descrizioni. Ne immagina i colori, si perde nei suoni. Daniela afferma che, come sosteneva Locke, il colore [...] non sarebbe un'idea innata, facente parte del nostro patrimonio genetico acquisito con il Dna, ma comunque per i ciechi primari potrebbe essere un'esperienza traslata e metaforica. I suoi sogni si mischiano alla magia del cinema e la sala Cinema Zero di Pordenone è da sempre il luogo del suo immaginario.
Fabio è un programmatore informatico e ha studiato al Conservatorio San Pietro a Maiella, in provincia di Napoli. Suona da 15 anni il pianoforte e la fisarmonica. Componendo musica nascono le colonne sonore dei suoi sogni. La sua famiglia vive ad Aversa, ma lui ha deciso da poco tempo di trasferirsi in un paese del nord Europa. Tira con l'arco con gli Arcieri Normanni della sua città.
COME SARA' REALIZZATO IL FILM?
Il cuore pulsante del documentario sono i diari orali che ognuno dei personaggi ha registrato negli anni. Sono stati il punto di partenza del mio viaggio nell’immaginario dei loro sogni, la mia guida nella scrittura del film.
La struttura narrativa del documentario è ispirata all’Odissea di Omero, sarà un lungo viaggio di uno dei protagonisti, Gabriel, per ritornare a casa, attraverso i suoi sogni e quelli degli altri personaggi che di volta in volta rappresenteranno le figure cardine dell’epopea omerica.
Gabriel sarà Omero e Odisseo, allo stesso tempo viaggiatore e narratore. Domenico rappresenterà Poseidone e il mare. Daniela sarà la saggezza e la razionalità di Penelope. Fabio sarà l’aedo che canta e l’indovino Tiresia che predice il futuro. Rosa sarà l’esplosione e la potenza della fantasia di Calipso e Nausicaa.
A legare il tutto sarà la volontà di porre degli interrogativi sulle distanze, sulle diversità, sull'empatia. Non c'è nessun segreto da svelare, è come rimettere in ordine i pezzi di un foglio strappato, non necessariamente l'ordine naturale che vuole le parole corrispondenti alle immagini, ma un ordine puro, semplice e spiazzante com’è quello dell'inconscio.
Nel Sogno di Omero ci sono sogni da raccontare e l'impianto narrativo si snoda attraverso cinque vite come fossero vari capitoli di un unico libro.
L'incipit è avvolto nel buio del risveglio, quando Gabriel spegne la sveglia in piena notte, accende il registratore e narra le avventure e i sogni del suo viaggio verso casa. Al diario di Gabriel si uniscono le melodie che Fabio ha sognato, l'argilla modellata sulle parole d'amore che Rosa ha composto, i colori del film immaginato da Daniela. Poi, nel finale, ancora il buio, quello del mare profondo che è uguale alla notte. E i sogni di Domenico che nell'acqua trova la dimensione del suo reale, il suo sogno realizzato.
Emiliano Aiello
PERCHE' CHIEDIAMO IL VOSTRO AIUTO?
Emiliano Aiello porta avanti il progetto del film IL SOGNO DI OMERO da molti anni. Nelle sue intenzioni c'è sempre stata la volontà di realizzare un film che narrasse la vita dei ciechi da una prospettiva inedita: non la quotidianità, ma qualcosa di più intimo come solo i sogni possono essere. Raccontare la vita dei ciechi attraverso i loro sogni è dunque la grande sfida di questo documentario.
Questa impostazione, audace e poetica, ha creato non poche difficoltà durante lo sviluppo del film e durante il suo percorso di finanziamento. IL SOGNO DI OMERO non è infatti una semplice documentazione dell'attività onirica dei ciechi, ma è la messa in immagine delle loro visioni, la rappresentazione visiva delle loro percezioni e della loro immaginazione.
Grazie al supporto del Centro Produzioni Audiovisivi dell'Università Roma Tre che ha da subito creduto nel progetto e all'investimento della piccola società di produzione Tfilm, le riprese hanno finalmente avuto inizio. Questa prima fase è servita soprattutto a mettere alla prova le potenzialità del progetto e la sua fattibilità. Il risultato è stato sorprendente e ci ha spinto a continuare e a perseguire nello stile e nella struttura onirica del documentario.
Allo stato attuale siamo riusciti a realizzare il 15% del materiale filmato necessario, e per andare avanti abbiamo scelto di supportare il finanziamento del progetto attraverso Indiegogo: solo così crediamo di poter essere liberi nell'elaborazione artistica dei sogni dei protagonisti, rispettando i loro tempi e rappresentando al meglio i luoghi immaginari che descrivono. L'intervento in questa fase di un co-produttore televisivo o di un distributore, infatti, significherebbe un ridimensionamento della scelta artistica dell'autore, e rischierebbe di vanificare lunghi anni di ricerche.
Il nostro obiettivo è arrivare a presentare IL SOGNO DI OMERO ai canali televisivi italiani e stranieri con una prima versione del montato, sia per poter mostrare in modo chiaro l'idea, il linguaggio e la struttura del documentario, sia per poter difendere il suo approccio poetico fino in fondo. Il budget richiesto su Indiegogo servirà quindi a completare le riprese.
La troupe è composta da sole 3 persone (regista, direttore della fotografia, fonico di presa diretta) per permettere a Daniela, Domenico, Fabio, Gabriel e Rosa, che ci regaleranno i loro sogni appena svegli, di essere più a proprio agio possibile. Le attrezzature di ripresa sono fornite dal CPA dell'Università Roma Tre, quindi il budget sarà utilizzato soprattutto per le spese vive (viaggi, alloggi, pasti).
A ogni protagonista sarà dedicata una settimana di riprese. Le location scelte dal regista sono Pordenone, Chioggia, Bologna, Rutigliano, Aversa, Paola. La fine delle riprese è prevista per ottobre del 2014.
Una parte del budget servirà anche per iniziare il montaggio, in modo da poter ottenere per l'inizio 2015 una prima versione de IL SOGNO DI OMERO.
Abbiamo bisogno di tutti voi!!
CHI E' EMILIANO AIELLO?
Emiliano Aiello è nato a Roma nel 1975. Dopo una laurea in Filmologia ha iniziato a lavorare come regista e montatore per il Centro Produzione Audiovisi dell'Università degli Studi Roma Tre. Per il Centro ha realizzato diversi lavori tra cui il documentario Samuel Beckett, una famiglia italiana (2006) e Che peccato, che ci siamo persi! (2007), cronistoria dell'incontro tra il cinema italiano e spagnolo durante gli anni '60. E' stato direttore di produzione per il film Il Rabdomante (2004) di Fabrizio Cattani. Nel 2013 ha realizzato per Sky Arte il documentario Opera per Cantalupo, sul lavoro dell'artista Paolo William Tamburella.
CHI PRODURRA' IL FILM?
Tfilm / www.tfilmprod.com
Tfilm è una casa di produzione con base a Roma, specializzata nella realizzazione di documentari di creazione, reportage e inchieste. Tfilm nasce dalla collaborazione tra la giornalista indipendente e autrice televisiva Silvia Luzi e il regista Luca Bellino.
Tra le produzioni sono da segnalare Dell'Arte della Guerra (Ita/Usa, 2012, 85', prodotto da Kino Produzioni, Indieair Films e Tfilm, regia Luca Bellino e Silvia Luzi) presentato alla Festa del Cinema di Roma nel 2012 e poi in concorso a più di 30 festival e premiato in tutto il mondo (www.dellartedellaguerra.com); The Prey. Silence in the Name of God (Italy/Iran, 52', 2013) evento speciale al Festival del Cinema di Bari 2014, The Bank of God (Italy/Iran, 52', 2013) e We are Rebels (Italy/Iran, 26', 2014).
www.vimeo.com/tfilmvideo
Attualmente è in post produzione il documentario The Land of Fires e sono in sviluppo diversi documentari.
CPA, Centro Produzione Audiovisivi Università degli Studi Roma Tre. www.dicospe.com
Il Centro Produzione Audiovisivi del Dipartimento Comunicazione e Spettacolo è un centro che ha come obiettivo primario la realizzazione di documentari, in particolare di carattere socioantropologico, storico-artistico, scientifico, di storia e critica del teatro, del cinema e dei media, di comunicazione istituzionale, di politica dei territori. Dal 2002 ha prodotto o co-prodotto più di 50 documentari partecipando ai più importanti festival nazionali e internazionali.

Grazie a Helder Bertolo per aver ispirato questo lavoro con la sua ricerca realizzata presso il Laboratorio del Sonno di Lisbona.
Grazie a Claudia Bellucci per avermi messo in contatto con i protagonisti del film e per aver raccolto i diari del loro sogni.

Emiliano Aiello
https://www.indiegogo.com/projects/il-sogno-di-omero-the-dream-of-homer





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