Dopo le sfide ai “cervelloni” Anna è attesa al Quirinale e tra i padiglioni dell’Expo
Data: Sabato, 16 agosto 2014 ore 11:24:41 CEST Argomento: Rassegna stampa
La liceale di 17 anni,
che vive a Bellinzago Novarese, è la più brava d’Europa in Neuroscienze
- «Appena arrivata, ho incontrato gli altri ragazzi. Erano tutti
intelligentissimi»: ride e scherza, Anna Pan. Stenta a dirlo, ma nel
gruppetto dei cervelloni c’è anche lei. La diciassettenne che frequenta
il liceo scientifico Antonelli di Novara è arrivata sesta alle
Olimpiadi delle Neuroscienze. A Washington è stata la migliore tra gli
studenti europei. Ha origini cinesi, ma dall’età di 4 anni vive a
Bellinzago. I suoi genitori sono ambulanti del tessile: si trasferirono
a Prato, prima di accasarsi nel Novarese.
«Le Olimpiadi sono state una grande esperienza – racconta -. Il
concorso era abbastanza difficile, ma mi ero preparata molto: da quando
è finita la scuola, non ho passato un giorno senza aprire i
libri».
La sua professoressa di Scienze, Rita Trisoglio, le aveva consigliato
di iscriversi al concorso nazionale. «Va bene, ci provo» le aveva
risposto Anna. Nella finale di Trento la ragazza ha fatto meglio di 53
coetanei sul bando iniziale da 2.500 persone. Negli Stati Uniti,
all’International Brain Bee, le domande erano in inglese. Anna ha
dovuto fare gli straordinari. «Ho studiato due libri universitari in
quella lingua – continua -. Pensavo fosse più difficile, invece me la
sono cavata».
Il test era diviso in cinque prove. Dopo una prima parte di
domande a risposta diretta, i 17 finalisti dovevano analizzare cervelli
(veri). Poi un approfondimento di istologia, l’osservazione di dieci
pazienti-attori per capire quale malattia potessero avere e una
verifica su diverse materie. «Mi sono giocata il podio nella prova di
patologia – ammette -. Ho capito male il numero dei pazienti: pur
sapendo la risposta, ho sbagliato a compilare il modulo. Peccato, ma
ormai è andata. Sono felice lo stesso perché ho conosciuto ragazzi di
diverse culture».
L’Ufficio scolastico provinciale, con la professoressa Gabriella Colla,
aveva cercato i fondi necessari per coprire le spese del viaggio: hanno
contribuito la Fondazione De Agostini, l’associazione Andrea Valentini
e la senatrice Pd Elena Ferrara. Altri sostegni sono arrivati
dall’Antonelli e dalla borsa di studio vinta dalla giovane.
Ora Anna accompagnerà la delegazione novarese all’inaugurazione
dell’anno scolastico al Quirinale. Parteciperà anche ad Expo 2015 con
altri studenti della provincia. Nella lista degli impegni c’è anche la
scelta dell’Università: «Credo che studierò Medicina. Dopo tutte le ore
spese per preparare questo test, penso che potrei farcela. So che
l’esame per entrare nella facoltà è duro, ma ormai sono quasi
convinta».
Filippo Massara
Lastampa.it
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