Per la prima volta a una donna il ''Nobel della matematica''
Data: Venerdì, 15 agosto 2014 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Una matematica americana di origine iraniana, Maryam Mirzakhani, è diventata la prima donna al mondo ad essere insignita del più prestigioso riconoscimento per la matematica, la medaglia Fields. Lo ha annunciato il Congresso internazionale dei matematici. Professore all'Università di Stanford, in California, Mirzakhani è nata nel 1977 a Teheran. È specialista della geometria di figure inusuali e ha scoperto nuovi metodi per calcolare il volume degli oggetti con superfici iperboliche, come ad esempio la sella del cavallo. Mirzakhani ha ottenuto un dottorato ad Harvard nel 2004. «Dotata di una perfetta conoscenza di un ventaglio molto diversificato di tecniche e culture matematiche, vanta una rara combinazione di capacità tecniche, di ambizioni audaci e una profonda curiosità», scrive il Congresso dei matematici nella motivazione del premio.
Attribuita ogni quattro anni a quattro matematici, la Medaglia Fields è stata consegnata anche ad Artur Avila, francese di origine brasiliana e direttore di ricerca al Centro Nazionale di Ricerche scientifiche, a Manjul Bhargava, studioso americano dell'Università di Princeton, e a Martin Hairer, austriaco, ricercatore presso l'Università di Warwick, in Gran Bretagna.
La medaglia Fields, dal nome del matematico canadese John Charles Fields, rappresenta una sorta di Nobel augurale della matematica poichè può essere attribuito solo a studiosi sotto i 40 anni. Finora, sui 55 laureati in totale, si contano 13 americani e 12 francesi, le due nazionalità che hanno ricevuto più frequentemente il riconoscimento. L'unico italiano ad esserne insignito è stato nel 1974 Enrico Bombieri, dell'Università di Pisa.
Curiosamente la Medaglia Fields è stata resa celebre al grande pubblico, tra l'altro, dal film «Genio ribelle» al quale partecipò l'attore appena scomparso Robin Williams. «È un grande onore», ha detto Maryam Mirzakhani l'iraniana, che vive a Stanford con il marito e un figlio, «sono felice di poter dare coraggio alle donne che si occupano di scienza e di matematica e sono sicura che molte altre colleghe lo vinceranno nei prossimi anni».

Ilsole24ore.com





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