Ferragosto in Sicilia
Data: Giovedì, 14 agosto 2014 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


Ferragosto da sempre sinonimo di relax assoluto, divertimento, spensieratezza.  Non mancano  le sagre, gli spettacoli, i concerti, gli appuntamenti religiosi, ma anche  i classici gavettoni, le  feste di gruppo, le fiere,  le mostre , ma anche i party ed i rave organizzati.
La parola d'ordine a  ferragosto è  vacanza e viaggi, giochi e divertimento che si susseguono per tutta questa settimana centrale di Agosto. Non manca la voglia di riunirsi in spiaggia a festeggiare attorno ad un falò.
Anche scarse finanze possono trovare i giusti divertimenti, i problemi sono rimandati alla settimana successiva!
Per organizzare un buon ferragosto basta semplicemente scorrere le pagine in internet...

Palio dei Normanni Piazza Armerina
12 / 14 agosto - Piazza Armerina (EN)

Edizione 2014. Il Palio dei Normanni a Piazza Armerina, in provincia di Enna. La più imponente rievocazione storica del meridione d'Italia. Feste medievali, musiche e balli fanno da splendida cornice alla manifestazione medievale in costume, tra le più antiche del meridione d’Italia. Con questo nome e in questa veste dal 1952, poiché nei secoli precedenti era “La Cavalcata”, nasce appunto per rendere omaggio alla Madonna delle Vittorie, protettrice della città medioevale. Una festa religiosa, dunque, che trae spunto dalla guerra santa di liberazione che i Normanni del Conte Ruggero d’Altavilla sin dal 1061 combatterono contro gli infedeli arabi che occupavano la Sicilia da circa 150 anni. Ricostruzione dell'impresa che i Normanni compirono in Sicilia nel 1060, precisamente quando Ruggero d'Altavilla, fratello di Roberto, detto il Guiscardo, cacciò da queste terre i Saraceni.
Il Palio dei Normanni si svolge a Piazza Armerina dal 12 al 14 agosto, nella stupenda cornice del centro storico dove dame, cavalieri, truppe e milizie creano un suggestivo "ritorno al passato" con suoni e atmosfere del periodo medievale. Un'esperienza unica e irripetibile che l'intera città vive con passione in attesa della "Quintana" dove i quattro quartieri storici si affrontano in un'entusiasmante giostra. ll 12 agosto, Consegna delle armi, benedizione dei Cavalieri giostranti e dei Quartieri, giorno 13 La consegna delle Chiavi, giorno 14 La Quintana del Saracino.
12 agosto. Il Gran Magistrato, quale rappresentante del potere giudiziario e di governo della città, con un atto rituale consegna le armi ai Cavalieri giostranti dei quattro quartieri e il pubblico Bando al Banditore di Plutia. Dopo questa cerimonia, l’intero corteo storico si porta nella Basilica Cattedrale per la cerimonia religiosa della benedizione dei Cavalieri giostranti e dei Quartieri, la donazione da parte del Gran Magistrato di una lampada votiva che viene posta ai piedi dell’altare che custodisce la Sacra immagine di Maria SS. delle Vittorie e dai ceri da parte del Priore e dei capitani dei quattro Quartieri. Dopo la solenne cerimonia religiosa che rappresenta il momento più intimo che i Quartieri vivono, il Corteo storico attraversando le principali vie, si ritira nelle logge di contrada San Pietro.
13 agosto. Il secondo giorno viene ricostruito l'ingresso fastoso e trionfale delle truppe normanne in città. Il corteo composto dalle milizie appiedate, dalla cavalleria normanna e dal Conte Ruggero con il Vessillo papale di “Maria Santissima delle Vittorie”, fanno solenne ingresso in città da porta Castellina, dove percorrendo le principali vie giungono nella piazza della Cattedrale. Qui ad accoglierlo, annunziato da squilli di trombe e rulli di tamburi i rappresentanti della città: il Priore con il Magistrato dei Quartieri, i Notabili, le Dame, il Gran Magistrato con la Gran Dama, i Cavalieri giostranti dei quattro quartieri storici, Monte – Castellina – Canali – Casalotto.
Sul sagrato della Basilica Cattedrale, al conte Ruggero si fa incontro il Gran Magistrato preceduto dai paggi, dal Cerimoniere e dal Banditore, il quale dopo avere assicurato la fedeltà della città, gli dona simbolicamente le chiavi di Plutia. Di seguito il Priore del Magistrato dei Quartieri dona al Conte un piatto d’oro cesellato dalle maestranze dei quattro quartieri. Dopo la cerimonia, l’intero corteo si ricompone e attraversando le principali vie del centro storico si ritira nelle logge di contrada San Pietro.
14 agosto. Il terzo giorno, presso il campo S. Ippolito si svolge il torneo medievale “La Quintana del saracino” che consiste in una serie di prove di abilità fra i cinque Cavalieri giostranti dei quattro quartieri storici, che si contraddistinguono con i propri colori sociali: Monte, (colore giallo) – Castellina, (colore azzurro) - Canali, (colore rosso) - Casalotto, (colore verde), Nella prima e nella seconda prova i cavalieri devono colpire lo scudo del saraceno, dapprima con una lancia e poi con una mazza chiodata; nella terza prova devono infilare con la lancia l'anello posto al braccio del saraceno; nella quarta devono colpire con un giavellotto un anello pendente da una forca. In ogni prova i cavalli vengono lanciati al galoppo. Alla gara assistono i personaggi che rappresentano il conte Ruggero e i dignitari cittadini, con i loro sontuosi abiti d'epoca. Alla squadra del quartiere che realizza nelle prove il maggiore punteggio viene assegnato il Palio, una copia del Vessillo papale raffigurante “Maria SS. delle Vittorie” che sarà conservato per l’intero anno nella parrocchia del quartiere. Alla fine l’intero corteo si ricompone e attraversando le principali vie, porta in trionfo per la città il Vessillo ed i vincitori.

 I Giganti Mata e Grifone
10 / 14 agosto - Messina (ME)

Processione dei "Giganti" Mata e Grifone, mitici progenitori della città di Messina. Due colossali statue di giganti a cavallo in cartapesta, ritenuti i progenitori di Messina, vengono portati in giro per la città. Mata rappresenta una messinese unita a Grifone, moro conquistatore della Città di Messina.
Le due statue gigantesche, nel corso dei secoli, sono state identificate con varie figure della mitologia: Kronos e Rhea (per i latini Saturno e Cibele), Cam e Rea, Zanclo e Rea, Mata e Grifone. Nel 1547 in contrada Maredolce, a Palermo furono rinvenute delle ossa gigantesche, probabili resti dell'antica fauna che aveva popolato l'Isola in epoca preistorica (elefanti nani e ippopotami). Questo ritrovamento fece asserire ai Palermitani che la loro città era stata fondata da "Giganti", quindi in epoca assai remota, e ciò le arrecava un maggior prestigio rispetto alla città dello Stretto. Forse fu per reazione a queste pretese che il Senato di Messina ordinò la costruzione delle due statue.
Si tratta di due colossali statue equestri lignee, cave all'interno, che superano gli otto metri d'altezza. L'attuale posizione, a cavallo, risale al 1723 anche se fu solo negli anni '50 di questo secolo che le zampe dei cavalli furono completate e i due giganti caricati su carrelli con ruote per essere trainati più facilmente. In precedenza venivano sollevate e portate a spalla con un andamento traballante che imitava la cavalcata. Le due statue hanno ricevuto vari restauri. I due Giganti sono portati in processione dal 10 al 14 agosto, da un festoso corteo in costume. Nel 1993 è stata ripresa la tradizione, interrotta più volte dal 1909, di farli seguire da un'altra macchina che rappresenta un cammello. Per alcuni rievocherebbe l'entrata a Messina di Ruggero d'Altavilla sul dorso di un dromedario dopo la sconfitta degli arabi; per altri il predone arabo che esigeva i tributi al popolo. 

Sagra della Cipolla a Giarratana
14 agosto - Giarratana (RG)

XXXVI edizione della tradizionale Sagra della Cipolla 2014, degustazione di piatti a base di cipolla. La Sagra della cipolla si svolge annualmente il 14 agosto a Giarratana (Ragusa), cittadina di origini antichissime molto rinomata per la produzione di cipolle. Per l'occasione vengono allestiti degli stand, per le vie del paese, dove, questo ortaggio viene cucinato e servito in tutte le versioni possibili e immaginabili, cotta e cruda, e accompagnata da formaggi tipici ed ottimo vino.
L'atmosfera è genuina, con contorni barocchi ed aria di montagna. La sagra è l'occasione per migliaia di turisti di gustare questo saporitissimo ortaggio dal colore bianco e dalla forma schiacciata, che a Giarratana è unico nel suo genere. Mercatino dell'artigianato, folklore e musica
La cipolla di questo centro montano è unica nel suo genere, piatta e incredibilmente dolce. E' un tipico prodotto giarratanese, un'originale specie più carnosa e chiara rispetto alle varietà più comuni della tavola, che arriva a pesare sino a trecento grammi. Le grandi dimensioni rappresentano la sua unicità. Per una volta è lei, la "Cenerentola" della cucina, la protagonista della festa: la cipolla, la musica, i suoni, l'arte e i fuochi di artificio sono il suo contorno.

Sagra della Vastedda fritta a Gratteri
14 agosto - Gratteri (PA)

Edizione 2014. A Gratteri, ogni anno il 14 agosto, si rinnova l'appuntamento con la Sagra della "Vastedda fritta", durante la quale vengono fritti e offerti a tutti i visitatori i panetti caldi cosparsi di zucchero. E' possibile inoltre degustare prodotti tipici accompagnati da un bicchiere di vino locale. Esibizione di gruppi folk e concerto di musica etnico popolare.
La vastedda, è annoverata nell'elenco dei prodotti agroalimetari tradizionali (PAT) stilato dal Ministero delle Politiche agricole e Forestali (Mipaaf). ell'arco della giornata di particolare importanta è la "cursa chi sciecchi" (corsa con gli asini), durante la quale svariate coppie di ragazzi in groppa a degli asini si sfidano con prove di forza e velocità. I visitatori possono inoltre partecipare alle visite guidate nel centro storico, ammirare le mostre fotografiche e vedere le performance dei gruppi folckloristici che allietano con canzoni e balli siciliani il pomeriggio. La notte, dopo il tradizionale spettacolo al belvedere, è bello ascoltare negli angoli più caratteristici del paese le serenate siciliane con voce chitarra, mandolino e fisarmonica.
La Vastedda fritta viene preparata con farina, lievito, olio extravergine d'oliva tagliata in rettangoli, piegata in due e poi fritta, successivamente viene passata nello zucchero. Può essere anche salata, a fine frittura, in questo caso viene passata nel sale, e con le acciughe, poste al centro della pasta.
(facebook.com/EventiSagreDiSicilia)

Non resta che augurare buon Ferragosto!

Antonia Vetro





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