A Napoli solo 1400 posti, delusi precari e vincitori del concorso
Data: Domenica, 10 agosto 2014 ore 07:30:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Napoli - Chi ha partecipato al concorsone resterà ancora senza un posto di lavoro. E chissà quanto tempo dovrà aspettare ancora prima di averlo. I tanto attesi numeri delle immissioni in ruolo non sono soddisfacenti almeno per la Campania. Pochi i posti disponibili. Usciranno dal precariato per tutta la regione 1594 persone così divise: 1097 docenti e 497 insegnanti di sostegno. Pochi a detta dei sindacati. Numeri che in qualche modo andranno a penalizzare propri i ragazzi. Classi super affollate, pochi docenti per consentire il tempo pieno. Insomma si aspettava qualcosa di più e soprattutto si sperava che chi avesse vinto il concorso potesse avere finalmente la cattedra.
I numeri decisi dal Miur nel dettaglio forniscono un quadro della situazione desolante.

Complessivamente alla scuola dell'infanzia entreranno 123 maestre e 87 per il sostegno, di questi a Napoli sono 65 e 48 per il sostegno. Immissioni magre anche per la primaria: 76 e 108 docenti di sostegno, di questi la quota Napoli è pari a 33 e a 54 di sostegno. La scuola secondaria di primo grado, le medie, hanno cifre più di sostanza.
A livello regionale sono 649 docenti e 223 per il sostegno e la città di questi ne avrà 331 e 159 per il sostegno. La secondaria di secondo grado, licei ed altri indirizzi sono disponibili 251 posti ordinari e 78 per il sostegno, meno della metà entra a Napoli e provincia e 40, invece, il numero stabilito per il sostegno.

Molte classi di concorso non offrono alcuna possibilità di ingresso nè ai precari da anni nelle graduatorie ad esaurimento nè tantomeno ai vincitori del concorsone. Sono infatti solo tre le classi, e riguardano prevalentemente la scuola secondaria di primo grado, ad offrire delle opportunità. Si tratta dei docenti di educazione tecnica, italiano ed anche matematica. Per le altri classi i posti si contano sulle punta delle dita. Vale la pena ricordare che per le immissioni in ruolo la metà dei docenti viene dalle graduatorie permanenti e l'altra metà dai vincitori del concorso.
Non mancano le critiche. Deluso Luigi Panacea della Uil scuola: «Le richieste delle scuole non sono state tenute in considerazione, la Campania è stata penalizzata».

Elena Romanazzi - Ilmattino.it





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