Personale ridotto all’osso, eppure si parla di scuola aperte fino a sera!
Data: Mercoledì, 16 luglio 2014 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Quello che fanno finta di non sapere i politici nostrani che continuano a parlare di scuola, ma nessuno li zittisce di brutto - A settembre, con la ripresa delle attività didattiche/lezioni, fermo restando le anticipazioni del sottosegretario Reggi, le scuole potrebbero avere la sorpresa di subire un’apertura fino alle 22:00 senza avere collaboratori scolastici sufficienti neppure per assicurare la pulizia antimeridiana e la vigilanza!
Mentre si tagliano i posti ATA a tutti i livelli (AA, AT, Coll. sc.), il Governo continua a spararla grossa sui servizi all’utenza ed al territorio non sapendo, ma dovrebbe, che spesso nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria non si può assicurare neppure un numero di collaboratori necessario per accompagnare i bambini a gabinetto e spesso gli insegnanti li avviano verso i wc, non sempre allo stesso piano dell’aula da soli, sperando che giorno dopo giorno non succeda nulla. Analoga situazione alla scuola secondaria di primo e secondo grado dove i licei non hanno personale sufficiente per pulire i laboratori informatici, solo per fare un esempio, e nei professionali e nei tecnici, dove le attività di laboratorio sono preponderanti, spesso essi restano sotto utilizzati per mancanza di personale sia per quanto riguarda i collaboratori scolastici che per quanto riguarda gli assistenti tecnici.
Sono quelle le condizioni strutturali e funzionali che portano il sottosegretario Reggi a pretendere l’apertura-spettacolo oltre l’orario curricolare delle scuole? Discorso a parte andrebbe fatto per capire, effettivamente, che cosa dovrebbero fare a scuola gli studenti.
Eppure di tutto questo nessuno ne parla a sufficienza e nessuno zittisce di brutto i tanti guru riformatori di un sistema che non conoscono, o fanno finta di non conoscere!
Privare le scuole di assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici significa limitare i servizi all’utenza e le attività didattiche anche al mattino, negando agli studenti la possibilità di partecipare alle attività extracurricolari e ai laboratori che si programmano di pomeriggio e che sono incardinati nel curricolo; figurarsi se in queste condizioni è possibile esigere una apertura della scuola dalla mattina alla sera.

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