Lettera di una mamma. Il mio Niccolo', disabile promosso con 10 e lode
Data: Domenica, 13 luglio 2014 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


'Ringrazio la scuola, i docenti e i compagni di classe: mai considerato diverso, è stato sempre incoraggiato' - Un ragazzo disabile, con difficoltà motorie e cognitive, una scuola che costruisce per lui un percorso cucito su misura, la collaborazione dell'insegnante di sostegno, la complicità di tutti i docenti e i suoi compagni di classe che lo hanno sempre incoraggiato: è la storia di Niccolò che quest'anno ha conseguito la licenza di scuola media con il massimo dei voti, un bel 10 e lode.
Marilena Dagnese è una mamma che, con la lettera affidata all'Associazione Superamento Handicap di Cerignola, ha voluto condividere con le altre famiglie l'esperienza del percorso scolastico di Niccolò, ''perché - spiega - rappresenta una buona pratica didattica per le scuole che hanno studenti con esigenze particolari''.
"Mai considerato diverso dai compagni"
''Tante ansie e paure - racconta Marilena - mi hanno assalita al momento del passaggio dalla scuola primaria alla scuola media''. Ma quello che è successo nella scuola 'Pavoncelli' di Cerignola ha di gran lunga superato le attese. ''Si è davvero andati oltre i diritti acquisiti che la legge 104 sancisce, grazie alla disponibilità a migliorarsi - dice mamma Marilena - dimostrata da tutto il corpo docente e dalla straordinaria affinità del gruppo classe. I compagni di Niccolò non lo hanno mai considerato diverso, anche se nelle esposizioni orali parlava lentamente e i suoi compiti scritti erano realizzati al computer, perché non avrebbe prodotto nulla di leggibile con una penna in mano''.
Tutto su misura per lui
Tutto è stato studiato su misura per lui, usufruendo degli ausili didattici e informatici ''che gli hanno consentito di studiare alla stessa maniera degli altri, sostenendo interrogazioni e prove di verifica insieme ai suoi compagni, senza diversità di trattamento. Un atteggiamento che straordinariamente è stato mantenuto anche in occasione delle prove finali''. ''È per me - racconta - uno straordinario esempio di inclusione sociale riuscita, di solidarietà e amicizia tra compagni di classe e eccezionale intesa tra equipe specialistica e docenti, che hanno messo al centro il benessere dello studente''. ''Credo che, al di là degli ausili'' l'aiuto più prezioso che possano ricevere in dono ''è questo scambio umano che è reciproco arricchimento. Grazie a te, Niccolò, per avermi regalato l'emozione della promozione con lode, un premio sudato con fatica, e grazie a voi tutti, preside e insegnanti, compagni di classe di Niccolò, per avergli permesso di dimostrare di essere capace, nonostante tutto''.

Ansa.it





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