Riforma Pa, Madia: in arrivo Ufficio unico del Governo e mobilità per i dirigenti - La 'rivoluzione copernicana' promessa da Renzi
Data: Venerd́, 11 luglio 2014 ore 17:13:48 CEST
Argomento: Rassegna stampa


«La possibilità di accedere a tutte le informazioni che ci riguardano da un pc, con un nostro pin, e di potere ricevere tutto ciò che si può al domicilio telematico o di residenza: è questo il primo punto, su cui vogliamo investire di più». Così il ministro della Semplificazione, Marianna Madia, spiega in conferenza a palazzo Chigi uno degli aspetti qualificanti della riforma della Pa varata ieri dal Consiglio dei ministri. Per creare «raccordo tra governo e cittadino» ci sarà « un unico luogo sul territorio, un "Ufficio territoriale del governo" che metterà insieme tutta la periferia dello Stato», e dove ci sarà «un dirigente, il prefetto, che sarà responsabile di come l'azione del governo arriva al cittadini».
Ruolo unico strumento per dare mobilità ai dirigenti
Tra i temi toccati dal ministro nell'illustrare la riforma della Pa, anche quello, delicatissimo, della dirigenza pubblica. «Dobbiamo uscire dall'idea della frammentazione, dall'idea che ci siano più pubbliche amministrazioni. I dirigenti si devono sentire dirigenti "dello Stato", non di un ufficio», ha sottolineato il ministro riferendosi al ruolo unico della Pa, che permetterà lo scambio e l'intercambilità (e mobilità) dei dirigenti nei vari settori della Pa.
Carriera "mobile" per i dirigenti: sarà possibile tornare indietro
A regime, «non si avranno più carriere legate al solo automatismo», ma si andrà avanti in base «alla valutazione e al merito« del proprio lavoro. «Oggi - ha ricordato Madia - non c'é incentivo a fare bene il proprio lavoro. Si passa dirigente di prima fascia solo se si libera un posto e, soprattutto, se si fa male da dirigente di prima fascia non si torna indietro». L'idea nuova del governo, ha concluso, é invece una carriera che si svolge «in modo assolutamente mobile: si può salire e si può scendere».
Nuova Pa, cosa prevede la "rivoluzione copernicana" promessa da Renzi
Ci vorrà un anno, ha detto il premier Matteo Renzi, dall'approvazione della legge in Parlamento alla "Rivoluzione copernicana" contenuta nella delega al governo per la riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche. A regime la Pa andrà «a casa del cittadino e metterà online tutti i tipi di certificati, o li invierà a casa entro 48 ore». Tante le novità, vediamole da vicino.
Nuova Pa/ Servizi per cittadini e imprese semplici e veloci
L'obiettivo del Governo è ambizioso: migliorare la vita dei cittadini riducendo al minimo la necessità di presentarsi di persona agli uffici pubblici per sbrigare pratiche, ottenere certificati e autorizzazioni in genere. La delega prevede quindi modifiche alle procedure e alle modalità di erogazione dei servizi ai cittadini, in modo da assicurare la totale accessibilità on line alle informazioni e ai documenti in possesso degli uffici pubblici.
Nuova Pa/ Consegna a casa di certificati e documenti
A cambiare, diventando più semplici e telematiche, saranno anche le modalità di pagamento per eventuali servizi della Pa. Tra le novità, anche la consegna dei documenti al domicilio del cittadino, nel caso non abbiano le caratteristiche necessarie per l'invio con modalità telematiche.
Nuova Pa/ Via la carta dagli uffici pubblici
I decreti delegati previsti dal ddl delega dovranno garantire il superamento dell'uso della carta nel normale funzionamento delle amministrazioni. In pratica, i documenti dovranno essere predisposti, utilizzati, trasmessi e conservati in forma telematica.
Nuova Pa/ Più partecipazione dei cittadini alle decisioni della Pa
Il governo intende anche ridefinire il processo decisionale degli uffici pubblici, estendendo le forme di partecipazione degli interessati, con un maggior utilizzo delle tecnologie dell'informazione e l'applicazione del sistema pubblico dell'identità digitale.
Nuova Pa/ Sportelli unici, stop ai doppioni
Obbiettivo semplificazione anche per il riassetto degli sportelli unici delle attività produttive e gli sportelli unici dell'edilizia, Ciascuna amministrazione avrà infatti l'obbligo di adeguare la propria organizzazione al principio di unicità dei punti di contatto con i cittadini e le imprese.
Nuova Pa/ Aggiornamento continuo per procedure e servizi
La delega introduce anche il principio dell'aggiornamento continuo delle modalità di erogazione dei servizi e di svolgimento dei processi decisionali della Pubblica amministrazione. In pratica, queste dovranno essere sempre in linea con le tecnologie disponibili, la loro diffusione delle stesse presso i cittadini-utenti e il loro grado di soddisfazione. Il principio dovrà essere applicato anche avviando un ampio processo di delegificazione o deregolamentazione delle norme che guidano le procedure.
Nuova Pa/ Solo software aperti per gli uffici pubblici
In futuro, la Pubblica amministrazione dovrà organizzarsi in maniera da utilizzare software con standard aperti e non dipendenti da specifiche tecnologie proprietarie.
Nuova Pa/ Cambiano le regole i dirigenti
Una parte molto importante della delega riguarda la riforma della dirigenza pubblica. I principi indicati per il legislatore delegato riguardano il numero dei dirigenti e il loro inquadramento. In particolare, si prevede l'istituzione di un ruolo unico, l'introduzione di ruoli unificati anche per la dirigenza delle amministrazioni non statali, con possibilità di scambio tra dirigenti appartenenti a ruoli diversi, e l'omogeneizzazione delle retribuzioni.
Nuova Pa/ Dirigenti solo con avviso pubblico e concorso
Sempre sul fronte della dirigenza, la riforma contenuta nella delega fissa paletti come l'accesso legato al superamento di un concorso e per corso-concorso; conferimento dell'incarico dirigenziale esclusivamente mediante procedura con avviso pubblico, sulla base di requisiti e criteri definiti dall'amministrazione e approvazione, preventiva o successiva, da parte di una specifica Commissione.

Vittorio Nuti
ilsole24ore.com





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