Ecco il piano Miur, novità 36 ore e taglio superiori
Data: Venerdì, 11 luglio 2014 ore 06:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Testo a
breve sul tavolo di Renzi: tante le novità in cantiere per la scuola
italiana. Ma i sindacati dicono no. - Continua, sempre più accesa, la
polemica sul piano del Miur per la prossima riforma della scuola. Le
proposte del ministro Giannini e dei suoi collaboratori, con il
sottosegretario all'Istruzione Roberto Reggi in prima fila, continuano
a far discutere e a suscitare le ire di molti docenti e dei sindacati.
Riforma scuola 2014: i prossimi passaggi del testo
Il piano scuola arriverà entro la prossima settimana sul tavolo del
premier Matteo Renzi, a cui spetterà la decisione. Se dimostrerà di
condividerne l'impostazione, il testo sarà poi consultabile
pubblicamente dal 15 luglio e diventerà una legge delega entro il
prossimo mese. Il Miur spinge addirittura per un'approvazione rapida
prima della pausa estiva dei lavori parlamentari.
Riforma scuola 2014, 36 ore: nuove precisazioni di Reggi
Lo stesso Reggi è tornato nuovamente a dettagliare la proposta in una
intervista ad Italia Oggi, precisando in particolare la questione,
spinosa, delle 36 ore. Nel nuovo intervento il sottosegretario spiega:
"Non ho mai detto che i docenti passeranno da 18 ore di cattedre a 36
ore, si tratta solo di differenziare i carichi di lavoro nell'ambito
degli orari previsti e che già oggi molti fanno".
"Ora il contratto nazionale - ha proseguito Reggi - prevede avanzamenti
di stipendio solo con l'anzianità di servizio, con i sindacati invece
tratteremo progressioni differenziate in base ai carichi di lavoro. Il
contratto diventerà flessibile. Stiamo lavorando a costanza di orario
di lezione, 18 alle ore alle medie e alle superiori, 22 nella primaria,
25 per l'infanzia, un aumento dell'orario di cattedra non è mai stato
nel novero delle cose. Ci sono poi le altre ore di lavoro, a cui si
assolve dentro e fuori la scuola. E è su questo che agiremo".
Riconfermate quindi le intenzioni del Miur, che sembrerebbero rivolte a
contabilizzare e premiare maggiormente i docenti che più si impegnano,
anche al di fuori delle ore di insegnamento in cattedra. Un punto
particolarmente sensibile è quello delle supplenze brevi, che
potrebbero essere coperte dagli insegnanti dello stesso istituto
scolastico cancellando, di fatto, possibilità di occupazione per i
precari.
Riforma scuola 2014: superiori da 5 a 4 anni
Un altro punto molto importante della riforma della scuola targata
Giannini riguarda il taglio di un anno della scuola superiore, che
nelle intenzioni del Miur dovrebbe passare da 5 a 4 anni. "Io parto
dalle esigenze dei ragazzi - ha affermato il sottosegretario Reggi in
tal senso -. Se vogliamo migliorare il loro inglese, far studiare di
più e meglio le nuove tecnologie e la storia dell'arte, possiamo
coprire i nuovi interventi riducendo la durata del percorso. Senza
ovviamente licenziare nessuno. Sono personalmente convinto che sia
meglio tagliare un anno alle superiori che non alla primaria"...
Irene Canziani
Blastingnews.com
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