Reggi ‘ritratta’? Allora chi aveva parlato, la nipote di Mubarak? non gli crediamo e non ha nessun credito. Assemblea e manifestazione nazionale sono confermate
Data: Martedì, 08 luglio 2014 ore 07:30:00 CEST Argomento: Sindacati
Diciamo
subito no al progetto della Giannini: riunione nazionale della scuola a
Roma aperta a tutte/tutti. Una riunione nazionale aperta a tutte le
sigle per dire no al disastro annunciato dal Ministro Giannini e
costruire a breve una grande manifestazione nazionale di tutta la
scuola pubblica italiana.
Ma il Sottosegretario sa cosa vuole? E, se sì, con chi crede di parlare
questo Reggi? Da un lato si scusa per aver usato ‘parole mal meditate’
e di ‘non aver mai sostenuto di voler aumentare l’orario dei docenti’.
E già una ammissione del genere, trattandosi della Scuola, quindi del
futuro del Paese, equivale all’ammissione di un’insostenibile (ed
imperdonabile) ‘leggerezza’, richiamando ritrattazioni da Pinocchio e
piroette postume in stile ‘nipote di Mubarak’. Ma l’apice dell’assurdo
si tocca quando, d’altra parte conferma in pieno il progetto. Questa
mattina, infatti, a ‘Radio Anch’io’, Reggi ha dichiarato che ‘le
supplenze le dovrà fare il personale di ruolo’. Ebbene, come si può
sostenere un progetto del genere senza un aumento d’orario per i
docenti stabilizzati? Come potrebbero ‘fare le supplenze’ senza alzare
l’orario di cattedra?
A questo punto il Dicastero di Viale Trastevere è destituito di ogni
credibilità. Ergo, non accettiamo le scuse e riteniamo ancora in campo
il progetto al vaglio del Ministro dell’Istruzione per un vero e
proprio blitz legislativo estivo contro la scuola.
L’Unicobas, CONFORTATO ANCHE DALLE ADESIONI RACCOLTE, conferma in pieno
che ha deciso di mettere la propria sede nazionale di Roma a
disposizione dei docenti italiani, indipendentemente dai gruppi e dalle
sigle sindacali di appartenenza (CGIL, CISL, UIL, SNALS, Cobas, Gilda,
USB Scuola, CUB, USI Scuola, ANIEF, Coordinamenti delle scuole e dei
precari, sono tutti invitati), per poter discutere insieme una
controffensiva a tutela dei lavoratori e della scuola tutta che porti
all’organizzazione dal basso di una manifestazione nazionale a breve
termine dell’intera categoria. La riunione, unitamente ai gruppi
facebook L’Esercito dei Prof Ata, Alunni in Difesa della Scuola
Pubblica, Docenti Uniti, Docenti del Lazio e della Campania, è indetta
per lunedì 14 Luglio alle ore 15.30 presso la sede di Via Casoria 16
(Metro Re di Roma).
La proposta del ministro Giannini e del sottosegretario Reggi è nota:
superiori a 4 anni e relativo taglio di 60.000 cattedre, altrettanti
esuberi redistribuiti a detrimento della qualita’ della scuola e delle
speranze di assunzione + aumento obbligatorio dell'orario per tutti
senza retribuzione aggiuntiva, a spese delle 'ferie sottese’
(l’equivalente di almeno 22 giorni l'anno di lavoro in piu') + aumento
d'orario facoltativo (ma chi non lo facesse rimarrebbe a stipendio
base) + valutazioni di docenti ed ata e differenziazioni stipendiali
operate dai dirigenti (contratto ‘flessibile’), anche attraverso
l’incrocio con i risultati dei vergognosi test invalsi + sparizione
graduatorie di istituto e sparizione (fisica) dei precari: supplenze e
sostituzioni le dovrebbero fare gli insegnanti stabili.
Questo progetto fa parte di un piano volto apertamente a fare della
scuola pubblica la copia di quei diplomifici privati che, come il
Ministro ben sa avendo ricevuto da tempo le dettagliate denunce
dell’Unicobas, non controllano profitto e frequenza degli alunni e non
pagano i docenti, fornendo loro i punti necessari per superare i
precari pubblici nelle graduatorie di merito. La Giannini infatti,
nonostante le interrogazioni parlamentari, non solo non interviene, ma
prende la strutture delle scuole private ad esempio, essendosi già
pronunciata apertamente persino per l’assunzione diretta e
discrezionale di docenti ed ata e per l’abolizione degli organi
collegiali, baluardo di democrazia, libertà d’insegnamento e controllo
nella scuola di tutti.
Stefano d’Errico - Segretario
nazionale UNICOBAS
unicobas.rm@tiscali.it
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