Diciamo subito No al progetto della Giannini: riunione nazionale della scuola a Roma aperta a tutte/tutti
Data: Venerdì, 04 luglio 2014 ore 05:00:00 CEST
Argomento: Sindacati


Una riunione nazionale aperta a tutte le sigle per dire no al disastro annunciato dal Ministro Giannini e costruire a breve una grande manifestazione nazionale di tutta la scuola pubblica italiana. Viste le recenti notizie sul progetto al vaglio del Ministro dell’Istruzione per un vero e proprio blitz legislativo estivo contro la scuola, il sindacato Unicobas ha deciso di mettere la propria sede nazionale di Roma a disposizione dei docenti italiani, indipendentemente dai gruppi e dalle sigle sindacali di appartenenza (CGIL, CISL, UIL, SNALS, Cobas, Gilda, USB Scuola, CUB, USI Scuola, ANIEF, Coordinamenti delle scuole e dei precari, sono tutti invitati), per poter discutere insieme una controffensiva a tutela dei lavoratori e della scuola tutta che porti all’organizzazione dal basso di una manifestazione nazionale a breve termine dell’intera categoria. La riunione, unitamente ai gruppi facebook L’Esercito dei Prof Ata, Alunni in Difesa della Scuola Pubblica, Docenti Uniti, Docenti del Lazio e della Campania, è indetta per lunedì 14 Luglio alle ore 15.30 presso la sede di Via Casoria 16 (Metro Re di Roma).

La proposta del ministro Giannini e del sottosegretario Raggi è nota: SUPERIORI A 4 ANNI E RELATIVO TAGLIO DI 60.000 CATTEDRE, ALTRETTANTI ESUBERI REDISTRIBUITI A DETRIMENTO DELLA QUALITA’ DELLA SCUOLA E DELLE SPERANZE DI ASSUNZIONE + AUMENTO OBBLIGATORIO DELL'ORARIO PER TUTTI SENZA RETRIBUZIONE AGGIUNTIVA, A SPESE DELLE 'FERIE SOTTESE’ (L’EQUIVALENTE DI ALMENO 22 GIORNI L'ANNO DI LAVORO IN PIU') + AUMENTO D'ORARIO FACOLTATIVO (MA CHI NON LO FACESSE RIMARREBBE A STIPENDIO BASE) + VALUTAZIONI DI DOCENTI ED ATA E DIFFERENZIAZIONI STIPENDIALI OPERATE DAI DIRIGENTI (CONTRATTO ‘FLESSIBILE’), ANCHE ATTRAVERSO L’INCROCIO CON I RISULTATI DEI VERGOGNOSI TEST INVALSI + SPARIZIONE GRADUATORIE DI ISTITUTO E SPARIZIONE (FISICA) DEI PRECARI: SUPPLENZE E SOSTITUZIONI LE DOVREBBERO FARE GLI INSEGNANTI STABILI.

Questo progetto fa parte di un piano volto apertamente a fare della scuola pubblica la copia di quei diplomifici privati che, come il Ministro ben sa avendo ricevuto da tempo le dettagliate denunce dell’Unicobas, non controllano profitto e frequenza degli alunni e non pagano i docenti, fornendo loro i punti necessari per superare i precari pubblici nelle graduatorie di merito. La Giannini infatti, nonostante le interrogazioni parlamentari, non solo non interviene, ma prende la strutture delle scuole private ad esempio, essendosi già pronunciata apertamente persino per l’assunzione diretta e discrezionale di docenti ed ata e per l’abolizione degli organi collegiali, baluardo di democrazia, libertà d’insegnamento e controllo nella scuola di tutti.

Stefano d’Errico - Segretario nazionale
unicobas.rm@tiscali.it





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