Ricerca pubblica: presentata in senato bozza di risoluzione
Data: Giovedì, 03 luglio 2014 ore 07:30:00 CEST
Argomento: Attività parlamentare


Ieri, in commissione permanente 7ª Senato (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport) è stata presentata la bozza di risoluzione dell'Affare Assegnato n. 235 "Enti Pubblici di Ricerca", a firma del relatore Sen. Fabrizio Bocchino, Vicepresidente della Commissione. Nell'illustrazione della bozza il relatore Bocchino ha sottolineato ancora una volta che il rilancio del settore necessita di "interventi impegnativi e coraggiosi non solo dal punto di vista finanziario" ed ha auspicato che all'interno dei Gruppi Parlamentari si apra un'approfondita discussione sugli impegni contenuti nella risoluzione, dichiarando altresì la più ampia disponibilità al confronto.
" In ottemperanza al mandato di relatore affidatomi, ho ritenuto opportuno presentare ai colleghi di commissione ed al Governo la mia visione dello stato della Ricerca in Italia e degli interventi necessari per il suo rilancio, visione che si è formata a seguito delle numerose audizioni sia formali che informali e della discussione generale avvenuta la scorsa settimana nonché dall'esame di molteplici documenti che ho studiato approfonditamente in questi mesi. E' questa ora la base di partenza per la fase finale del lungo iter di questo Affare Assegnato".
Il procedimento è iniziato lo scorso Febbraio e nel giro di 4 mesi si sono susseguite 32 audizioni che hanno coinvolto gli Enti Pubblici di Ricerca (EPR), i sindacati, le associazioni di ricercatori (inclusi i precari), le istituzioni internazionali nonché Confindustria e l'agenzia di valutazione ANVUR, in quello che è stato definito "il più grande esercizio di ascolto e condivisione del parlamento riguardante gli EPR".
"Fra i punti più importanti" aggiunge il Sen. Bocchino "vi sono senz'altro il piano straordinario di finanziamento che dovrebbe portare da qui al 2020 il contributo pubblico in R&S allo 0,7% del PIL, il passaggio da una programmazione finanziaria e scientifica annuale ad una triennale, un piano straordinario per ridurre il precariato negli EPR al 20%, l'introduzione di uno status giuridico normato per legge per il personale di ricerca per rispondere alle esigenze di valorizzazione del "capitale umano" così come indicato dalla UE, il trasferimento delle prerogative di formulazione di una Politica della Ricerca in capo ad un Comitato Interministeriale della Ricerca presieduto dal Presidente del Consiglio per superare le frammentarietà attualmente presenti e promuovere il coordinamento con le altre Politiche di Sviluppo, lo scorporo del sistema degli EPR da quello della Pubblica Amministrazione che preveda regole ed organizzazione degli EPR rispettosi dei tempi e delle specificità della Ricerca e che soprattutto, insieme ad un rafforzamento della valutazione ex-post, implementi per questi Enti il concetto di autonomia responsabile, allineandoli così ad analoghi centri di ricerca europei ed internazionali."
La versione finale della risoluzione sarà presentata in Commissione la prossima settimana per il suo voto finale, offrendo così la possibilità al Governo di formulare un suo provvedimento in materia tenendo in debita considerazione i risultati dell'Affare Assegnato, così come annunciato dal Ministro Giannini.

Sen. Fabrizio Bocchino - Gruppo Misto
marialucia.taverna@senato.it





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