Le Piramidi “giovani” della Dieta Med-Italiana un altro frutto dei 3 anni di lavoro degli studenti
Data: Giovedì, 26 giugno 2014 ore 08:00:00 CEST Argomento: Redazione
Lecce - Tre anni di studi, di impegni e di piccole e
grandi azioni effettuate da 21 studenti delle superiori in nome della
"Dieta Med-Italiana" (il loro brand) e in tema di promozione del regime
alimentare e dello stile di vita più sano del mondo. Tre anni
scolastici in cui hanno inventato la "tripla A" di agricoltura,
alimentazione, ambiente, tre anni ricchi di emozioni e di esperienze,
che li hanno visti impegnati nel diffondere sani principi alimentari e
comportamentali ai giovani loro coetanei, attraverso l'organizzazione
di Festival, seminari di approfondimento e degustazioni, attraverso la
realizzazione e diffusione di siti web, blog, pagine, gruppi ed eventi
su Facebook, persino attraverso una grande comunicazione internazionale
che ha fatto leva sull'impegno salutistico della First Lady americana
Michelle Obama (a cui hanno donato un ulivo di 1400 anni) e sulla
nascita del Royal Baby (in onore del quale hanno piantato tre giovani
alberi).
Proprio in questi giorni i 21 studenti dell'Istituto "Galilei - Costa"
di Lecce sono alle prese con gli Esami di Stato e hanno pensato bene di
chiudere in bellezza questa prima fase introducendo e presentando per
la prima volta una loro personale "invenzione":
le Piramidi giovani della Dieta
Med-Italiana. A differenza delle piramidi oggi presenti, queste
viaggiano in coppia, una per l'alimentazione e una (inversa) per lo
sport e l'attività fisica (se per "dieta"
si intende davvero stile di vita, non si può parlare solo di cibo e
prescindere dal movimento), hanno sette fasce graduate, dalla verde
alla rossa, registrano calorie assunte e calorie consumate, riportano
cibi e pietanze e non famiglie di alimenti (cereali, legumi, etc.) e,
soprattutto, sono concepite principalmente per i giovani.
Sul sito ufficiale delle Piramidi (www.dietameditaliana.it)
si legge:
«Lavorando da tre anni sulla promozione della Dieta Mediterranea
Italiana, siamo giunti alle seguenti considerazioni:
- Se è vero che per "dieta" si deve intendere "stile di vita",
allora secondo noi non ha senso che ci sia una sola piramide, ossia
quella legata all'alimentazione, ma questa deve necessariamente essere
accompagnata da una seconda piramide, relativa al movimento e
all'attività fisica svolta. Come dire, posso anche mangiare pasti più
calorici più volte alla settimana se però faccio degli allenamenti
sportivi di continuo;
- Le piramidi legate all'attività fisica attualmente in uso e
diffuse in internet hanno tutte una base larga e riportano in basso le
attività da svolgere tutti i giorni (camminare, salire le scale, ...) e
in punta quelle da svolgere molto raramente (sedersi in poltrona, usare
computer e telefonini): un assurdo per noi giovani!;
- La piramide alimentare "classica" e anche tutte le sue
modificazioni recenti riportano sulla scala gli alimenti "grezzi"
(cereali, uova, carne, etc.) e per noi giovani è difficile capire dove
sta, ad esempio, la "carbonara";
- Non è facile convincere i giovani a cambiare radicalmente il loro
stile alimentare (spesso errato), mentre forse abbiamo qualche chance
nell'incitarli a muoversi di più, a fare più attività fisica e a
praticare più sport (magari anche in forma agonistica).
Abbiamo pertanto sentito la necessità di introdurre qualcosa che fosse
più vicino alla nostra realtà, più chiara da comprendere e,
probabilmente, più efficace nel comunicare e più efficiente nel
consigliare ai giovani quello che è il comportamento (alimentare e non)
più opportuno da adottare. Le nostre piramidi non intendono
assolutamente sostituire né la "classica" piramide, quella che si rifà
alle considerazioni di Ancel Keys, nè tutte le altre "modificate" e
aggiornate negli ultimi anni da autorevoli centri di ricerca (INRAN,
CIHEAM-IAMB, etc), al contrario intendono semplicemente aggiungere una
visione diversa, una visione dal basso.»
Subito dopo, sempre sul sito, vi è la presentazione dettagliata delle
due piramidi. Da un lato le sette fasce che compongono e differenziano
i cibi dei giovani, dai meno calorici ai più "pesanti", non mancano
certo crepes, piadine, pizze e kebab. Azzeccata e simpaticissima la
scelta di inserire piatti tipicamente salentini come la friseddhra, i
ciceri e tria, il rustico, il calzone, ed i dolci come il pasticciotto,
il vincottino, il Pansorriso e il Pangioia (il nome di questi ultimi
due sono stati concepiti dai ragazzi stessi). Dall'altro, la piramide
dell'attività fisica, dove nella zona "verde" vi sono le attività più
consumanti, più consigliate, e nella "rossa" quelle che consumano
pochissime calorie.
Oltre ad un grande "in bocca al lupo" per gli esami, vogliamo augurare
a questi giovani anche un brillante futuro? Magari nell'agroalimentare
e magari nella loro stessa terra.
info@arianoa.it
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