Consigli per il Compito d'Italiano di domani
Data: Giovedì, 19 giugno 2014 ore 06:30:00 CEST
Argomento: Redazione


Marta Aiello1) Quando vi portano il plico, leggete esclusivamente la sintesi delle tracce. (Il titoletto, per intenderci). Non ha senso leggere tutti i documenti di tute le tracce. Sono troppi. Vi si fa la melassa in testa e vi viene il panico.
2) Individuate le tre tracce che vi interessano di più. Procedete ordinatamente. Per continue esclusioni.
3) Ora,  prendete una matita e, mentre leggete questa volta dettagliatamente le tre tracce che avete scelto, sottolineate tutto ciò che vi sembra interessante. Sottolineare è fondamentale; lo capirete cinque minuti dopo.
4) A questo punto, escludete le altre due tracce, e ne scegliete una sola. Non abbiate nessunissimo rimpianto per quella che non avete scelto. Che se ne vada al diavolo:  dimenticatela!

In caso scegliate l'ANALISI TESTUALE:
1) Anche se lo avete fatto prima, leggete il testo di nuovo,  e in un foglio appuntate tutto, ma davvero tutto,  quello che vi viene in mente di dire sul test , e fate una scaletta. La selezione la fate dopo;  intanto buttate giù tutto. Non partite dall'autore, attenzione!, ma dal testo. Che quel testo non lo abbiate mai visto prima, può essere un grande vantaggio. Non fate discorsi teorici. E' la poesia che vi guida, ascoltatela. seguitela. Quando in una poesia di Ungaretti trovate la parola "sabbia", potete parlare per almeno due colonne del Nomadismo dell'autore: non per forza, s’intende!
2) Fate la scaletta mentre leggete il testo. Leggete e appuntate. Leggete e appuntate:ma non alla fine della lettura.
(Es.: Esce "L'infinito" di Leopardi . Appuntate:
a) Dialettica FINITO-INDEFINITO-INFINITO; teoria del piacere;
b) "Ermo" = Leopardi e l'uso delle parole desuete;
Ecc. Ecc.).
3) Solo ora, potete iniziare a scrivere. A mettere in forma discorsiva tutti i punti che avrete individuato.

4) Se l'autore è uno sconosciuto: meglio! Se l'intera Scuola Italiana non lo conosce, siete autorizzati a non saperne niente neanche voi.

5) Se l'autore è notissimo, che so Manzoni:  allora utilizzate tutte le conoscenze che  avete in termini di contesto o altre opere, del suo  il pensiero. Ma sempre sempre  sempre  partendo da quel testo che state analizzando.

6) Se l'autore è Manzoni , ed è per voi uno sconosciuto: allora,  optate per un immediato e dignitoso suicidio stoico.

Se invece avrete scelto il SAGGIO BREVE:

1) Leggete e sottolineate con una matita i testi.
2) Su un foglio a parte, sintetizzate la piccola testi di cui ogni documento si fa portavoce. Una per ogni documento. Alla fine avrete una scaletta con almeno un punto per ogni documento.
3) Su un altro foglio, appuntate tutto ma proprio tutto quello che vi viene in mente. Senza selezioni. Nessuno leggerà la vs scaletta, sentitevi liberi.
4) A questo punto, siete pronti per individuate una tesi.
(Es. l'argomento è l'immigrazione? Bene:  Voi potete scrivere un saggio a favore o contro il fenomeno,  e motivare le vs convinzioni. Oppure potete limitarvi a esporre le varie maniere di vedere il fenomeno e non prendere nessuna posizione, ma discutere punti di forza e debolezza di ognuna).
5) Scegliete cinque argomentazioni forti. Tre che vanno a favore della vs tesi, due che vanno contro.
6) Ora siete pronti per mettere in forma discorsiva i punti. Non dovete fare il riassuntino dei documenti, dovete utilizzarli per dimostrare la vostra tesi. Quindi dovete citarli e fargli dire che avete ragione voi.
7) Esponete le prime tre argomentazioni a favore della vostra tesi. Ora confutate le due a svantaggio, e  dimostrate, insomma, che non valgono niente.
8) Tirate le conclusioni. Es.: per questo questo questo e quest'altro, l'Immigrazione è un fenomeno così così e così.
CONCLUSIONI:
A) Quando avete finito di scrivere, rileggete per aggiustare la forma. Ora fate una pausa. Cinque minuti di orologio. Considerate che a questo punto quelli di voi che ne hanno uno, avranno il cervello cotto. Gli altri possono continuare a scrivere.
B) Ricopiate in ottima grafia. E' fondamentale. Un commissario corregge in media 200 pagine in cinque ore. Nella canicola estiva, se legge con fatica, valuta con fatica.
C) Rileggete lentissimamente. Senza capire niente di quello che avete scritto. Una lettura meccanica. Esclusivamente ortografica.
D) Ora rileggete da capo, per vedere che avete scritto cose belle e interessanti, che le avete sapute esporre bene. Che siete stati proprio bravi. Che siete fieri di voi. E,  soprattutto, che AVETE FINITOOOOOOOO!!!!!

AUGURI A TUTTI  I Giovani  maturandi.

prof.ssa Marta Aiello





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