Precari ATA - L'organico funzionale compensi le carenze disastrose del personale ATA
Data: Martedì, 17 giugno 2014 ore 06:30:00 CEST
Argomento: Sindacati


Precari ATA: non bastano le e-mail messe a disposizione dal governo Renzi per comprendere le idee dei cittadini, per valutarne la fattibilità delle loro proposte. Occorre solo un organico funzionale alle reti di scuole e le modifiche necessarie all’attuale quadro legislativo riguardante gli ATA, insufficiente a colmare le gravi carenze del settore. Sono numerosi infatti gli emendamenti già pensati in passato dallo scrivente e proposti alla deputazione regionale del PD, e ai massimi vertici della FLC- CGIL provinciale e regionale sui quali poco o nulla è stato fatto se non un gran parlare. Già presentati nella VII Commissione Cultura della Camera dai suddetti deputati e puntualmente stralciati nella V Commissione Bilancio, in occasione della conversione in legge del DL 104/13, ne il governo precedente, ne l’attuale a tutt’oggi è stato in grado di valutarne le reali finalità per le quali sono state pensate, mentre la pelle dei precari continua a bruciare nell’indifferenza e incapacità di trovare soluzioni politiche di lungo corso.

Carenze di personale, servizi resi in maniera approssimativa, stipendi non adeguati alla media europea, suscitano giornalmente sentimenti diffusi di rabbia, e frustrazione senza reali certezze per il funzionamento generale dei servizi afferenti al personale ATA in continua mobilità da una scuola all’altra, rappresentando uno dei tanti problemi da cui non può certo sottrarsi il governo Renzi e il governo regionale e chi al suo interno intende ridisegnare una burocrazia più efficiente e dinamica, in cui prevalga il merito, evitando i tanti sprechi, e il  clientelismo degli anni passati. In definitiva, è evidente la scarsa considerazione verso i precari storici ATA, impantanati tra una riforma Fornero disastrosa, e mancati interventi straordinari di stabilizzazione, nonostante ci siano in corso ben due procedimenti di infrazione contro l’Italia per abuso di contratto a termine e una imminente sentenza della Corte di Giustizia per chi ha maturato più di 36 mesi di servizio su posto vacante e quindi non per esigenze temporanee e transitorie dell’amministrazione.

Ciò non lascia dubbi sulle criticità diffuse nell’ambiente ove la persistenza di poca flessibilità rispetto agli organici ATA degli anni scorsi, finisce per non ottimizzare servizi e la valutazione del raggiungimento di obiettivi indispensabili ad una scuola di maggior qualità, consegnando di fatto per l’A.S. 2014/2015 una scuola di minor prestigio, la cui consistenza rende approssimativi servizi oggettivamente insufficienti, dai servizi di vigilanza, accoglienza e pulizia, al prezioso contributo delle segreterie e in particolare degli assistenti amministrativi e tecnici impegnati assiduamente sia nel disbrigo di pratiche complesse, demandate dal MIUR, prima agli Ambiti Territoriali e ora di competenza delle segreterie scolastiche, e ove si rende altrettanto necessaria quanto incerta la competenza che gli assistenti tecnici impegnati a rendere fruibile una adeguata rete di servizi come anello di congiunzione tra operatori e pubblico è messa costantemente in discussione da norme ministeriali tampone, vedi l’utilizzo degli ITP soprannumerari nei profili di assistente tecnico che non pochi danni ha creato.

F.to Mario Di Nuzzo
mario.dinuzzo@libero.it





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