Facebook, chat e spionaggio 2.0 per sentirsi più sicuri
Data: Lunedì, 09 giugno 2014 ore 08:15:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Alla ricerca dei nomi dei commissari per la maturità - Studenti “007” armati di dimestichezza con il web, indagano sulle identità dei commissari esterni. Una settimana fa sono stati pubblicati sul sito del MIUR i nomi dei temuti commissari esterni, un motore di ricerca permette di consultare gli elenchi in formato elettronico a partire dalla provincia e dal codice meccanografico di ogni scuola. Ma, come si stanno preparando gli studenti ad affrontare questi “sconosciuti”? Lo svela ScuolaZoo con il suo ultimo sondaggio.
Migliaia di iscritti alle pagine delle 'spie'
L’indagine condotta dal 2 al 4 giugno, con la partecipazione dei 112 mila fan della pagina Facebook “Maturità 2014: tocca a me”, ha cercato di scoprire come gli studenti, alle prese con le ultime interrogazioni e l’ansia da maturità, si sono mossi una volta scoperto il nome del commissario esterno che li valuterà. I concetti di community e condivisione fanno da padroni e il web si conferma ancora una volta la soluzione alle difficoltà degli studenti. La conoscenza degli strumenti che ogni singolo social o App offre, consente ai ragazzi di poterne fare una versione propria in chiave “safe student”, ed ecco un fiorire di gruppi privati su Facebook come “commissari esterni maturità Padova”, che conta oltre 2.544 fan o “scopri i tuoi commissari esterni alla maturità 2014”.
Le 'dritte' anche via chat
Ma, come vengono utilizzati questi gruppi? Il 65% dei rispondenti dichiara di aver deciso di aderire/aprire un gruppo dedicato al tema commissari per fornire informazioni sui propri professori e scambiarne/riceverne altre da ragazzi di altri gruppi/scuole. Un modo imbattibile per tenersi sempre informati e in contatto, per condividere suggerimenti e consigli da chi vive la medesima situazione. Ma non solo Facebook, le chat di applicazioni molto note tra i ragazzi, come WeChat (che ospita l’account ufficiale ScuolaZoo) in questi giorni sono popolatissime e ricche di gruppi attraverso i quali condividere queste stesse dritte.

Ansa.it





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