La Meccanica dell'ITIS 'CANNIZZARO' di Catania in visita al Museo dell’Automabile di Torino
Data: Domenica, 08 giugno 2014 ore 09:00:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


La trasferta a Torino di fine maggio per ritirare il premio ADM, è stata anche, per la classe 4 A Meccanica del “Cannizzaro”, occasione per visitare la città piemontese ed i suoi numerosi musei, fra i quali non poteva ovviamente mancare il nuovo Museo dell’Automobile. L’esposizione realizzata in una avveniristica struttura nel 2005, racconta la storia dell’automobile dalle origini fino all’evoluzione contemporanea per far conoscere e valorizzare l’immenso bacino di talenti, l’estro creativo, l’artigianalità e le capacità imprenditoriali italiane. Nel percorso, che si snoda su due livelli, l’occhio attento del visitatore coglie la trasformazione dell’auto da semplice mezzo di trasporto a oggetto di culto, espressione tangibile di un mix concentrato di tecnologia, scienza ed arte.
L’impatto iniziale, entrando nella hall del museo, è forte e suggestivo: al centro di una enorme sala, interamente nera, trionfa con le sue linee bianche e taglienti l’ultima nata di casa Lamborghini: bella, cattiva ed irraggiungibile. Sembra di stare in una futuristica arena dove un possente toro aspetta sopito l’ingresso del mattador. Una scala mobile porta rapidamente al secondo piano dove ha inizio il percorso museale. La mostra qui segue la cronologia storica della locomozione passando dalla sala “Genesi” che tributa un omaggio ai tanti ingegnosi precursori del moto meccanico fino alla sala “Destino” che tenta di farci immaginare come ci muoveremo domani. Si scende quindi al piano inferiore dove vengono approfonditi singoli aspetti del rapporto che il mondo odierno ha con l’automobile, e anche capire meglio da cosa è costituita veramente un’automobile, e come viene costruita. Qui troneggiano peraltro le vetture italiane che hanno trionfato nelle competizioni sportive più importanti di tutti i tempi dal Rally alla Formula 1 passando per il campionato Granturismo e l’atmosfera creata non li fa certo sembrare solo vecchie glorie. Prima di uscire viene chiesto al visitatore di votare l’auto più bella. Vi assicuro che non è facile!

Domenico Crudo
ITI Cannizzaro di Catania





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