A conclusione del progetto didattico su Volontariato e legalità, realizzato dagli studenti dell’Istituto 'Parini'
Data: Domenica, 08 giugno 2014 ore 07:15:00 CEST
Argomento: Redazione


A conclusione del progetto didattico su Volontariato e legalità, realizzato dagli studenti dell'Istituto "Parini" con il coinvolgimento della Protezione civile, della Caritas, dell'Agesci, dell'AVIS, dell'Unitalsi, dell'associazione "Libera" e della Fondazione "Giuseppe Fava", il direttore Generale del MIUR, dott.ssa Giovanna Boda, Direzione per lo Studente, ha fatto dono agli alunni di una magnolia, ramo dell'albero Falcone di Palermo, donato dalla Fondazione Falcone alla città di Catania e che sarà messo a dimora nel cortile dell'Istituto "Parini". E' questo un gesto di particolare attenzione da parte della Fondazione Falcone, la quale consacra il suo impegno per la diffusione della cultura della legalità nelle scuole e sancisce un legame di unione tra le due città, nel comune impegno alla diffusione dei valori e della cultura.
Nel corso dell'incontro, gli alunni hanno presentato le sintesi dei lavori realizzati nel corso dell'anno, grazie agli interventi dei rappresentati delle associazioni di volontariato, apprendendo dalla testimonianza diretta dei protagonisti il senso vero del sentirsi"un dono per gli altri" come recita la scritta collocata nell'auditorium della scuola, intitolato a Nicholas Green: "My life is a grift for hoters".

La sequenza delle interviste e le immagini delle azioni di volontariato che rendono protagonisti gli studenti e la scuola nella risposta alle emergenze determinate dai terremoti, alluvioni, incidenti, hanno rinforzato il concetto di volontariato, che non si esaurisce nell'azione concreta di aiuto o di offerta di un contributo, ma diventa stile di vita, e rende ciascuno attento ai bisogni dell'altro, dando concretezza alla cultura del rispetto delle persone e delle cose.
I riferimenti alla complessa azione di coinvolgimento che impegna la Direzione generale dello Studente presso il Ministero dell'Istruzione, danno il senso della necessità di una vera azione educativa, capace di produrre segni concreti d'impegno sociale.
La connotazione cristiana e cattolica che caratterizza alcune associazioni favorisce e alimenta inoltre le radici motivazionali di alcune scelte di vita che impegnano i volontari nella generosa azione di aiuto e di sostegno agli altri, con sacrifici personali e non per fini di lucro e di guadagno. La cultura della legalità s'impara, infatti, recuperando alla radice i valori della dignità della persona, la cultura del rispetto e delle regole.

La scuola, palestra di vita, offre agli studenti non soltanto i saperi e le conoscenze scientifiche e culturali, ma insegna a"saper essere e saper vivere " e il cittadino di domani si forma attraverso un "imparare vedendo fare". L'esemplarità dei modelli costituisce la sfida all'emergenza educativa che pervade la società di oggi e nei diversi settori della vita sociale non sempre si ha la fortuna i incontrare dei testimoni e dei modelli di vita.
Le molteplici e variegate esperienze di volontariato, che hanno arricchito le conoscenze e, ancor più le esperienze vissute dai ragazzi, protagonisti attivi nel progetto, anche come piccoli giornalisti, mediante le interviste e le relazioni, lasciano un segno e tracciano un solco nella loro formazione che continuerà nella scuola secondaria di secondo grado, nella proiezione di un impegno concreto, responsabile e fruttuoso.
Avendo ben appresa la lezione, certamente scatta la modifica dei comportamenti e quindi del modo di pensare, di sentire e di agire. Tutto ciò fa ben sperare per il futuro.

Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it








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