Miniolimpiadi per la Scuola Primaria all'Istituto Maria Ausiliatrice Data: Giovedì, 29 maggio 2014 ore 08:00:00 CEST Argomento: Redazione
All’interno dell’Istituto Maria Ausiliatrice, sito in Via
Caronda 224, in questi giorni, si stanno svolgendo le MINIOLIMPIADI
2014, rivolte a tutti gli alunni della Scuola Primaria. Dopo la
suggestiva cerimonia d’apertura, i bambini si sono scatenati, mettendo
tutto il loro impegno, in una serie di specialità che vanno dalla gara
di velocità al salto in lungo, dalla corsa campestre alla staffetta.
Questo programma sportivo rientra perfettamente nel progetto educativo
che ci ha lasciato S. G. Bosco e che anima tutte le attività che
vengono svolte ogni anno nel nostro Istituto. Infatti, Don Bosco
recuperava e poi educava i suoi giovani proprio attraverso lo sport, il
quale appunto non doveva essere un’attività a se stante, volta solo al
divertimento, bensì un momento di aggregazione, di amicizia e di
scambio di idee; non solo, ma proprio nello sport si imparano le prime
regole della vita, cioè gareggiare per la vittoria sì, ma accettare
anche la sconfitta senza recriminazioni, essere altruisti e rispettare
le regole del gioco: solo così i giovani saranno educati a diventare
"buoni cristiani ed onesti cittadini" di domani.
In questo spirito salesiano si svolgono le attività sportive a cui
partecipano anche i genitori, proprio per creare familiarità ed
amicizia tra le famiglie degli allievi dell’Istituto.
All’interno dell’Istituto Maria Ausiliatrice, sito in Via
Caronda 224, in questi giorni, si stanno svolgendo le MINIOLIMPIADI
2014, rivolte a tutti gli alunni della Scuola Primaria. Dopo la
suggestiva cerimonia d’apertura, i bambini si sono scatenati, mettendo
tutto il loro impegno, in una serie di specialità che vanno dalla gara
di velocità al salto in lungo, dalla corsa campestre alla staffetta.
Questo programma sportivo rientra perfettamente nel progetto educativo
che ci ha lasciato S. G. Bosco e che anima tutte le attività che
vengono svolte ogni anno nel nostro Istituto. Infatti, Don Bosco
recuperava e poi educava i suoi giovani proprio attraverso lo sport, il
quale appunto non doveva essere un’attività a se stante, volta solo al
divertimento, bensì un momento di aggregazione, di amicizia e di
scambio di idee; non solo, ma proprio nello sport si imparano le prime
regole della vita, cioè gareggiare per la vittoria sì, ma accettare
anche la sconfitta senza recriminazioni, essere altruisti e rispettare
le regole del gioco: solo così i giovani saranno educati a diventare
"buoni cristiani ed onesti cittadini" di domani.