Social privacy: Come tutelarsi nell'era dei social network
Data: Domenica, 25 maggio 2014 ore 08:15:00 CEST Argomento: Istituzioni
La nuova guida
del Garante Privacy per non rimanere intrappolati nelle 'reti sociali'
- Ragazzi che espongono i loro segreti più intimi e le proprio
fotografie per gioco o per amore, genitori inesperti della Rete,
utenti che installano l'app sbagliata allettati dalla parola "gratis",
professionisti che mettono a rischio i loro contatti di lavoro,
molestatori e cyberbulli che pensando di essere protetti dall'anonimato
colpiscono le persone più deboli.
Sono solo alcune delle tematiche che il Garante per la protezione dei
dati personali affronta nella guida "Social Privacy - Come tutelarsi
nell'era dei social network" [doc. web. n. 3140059]. L'Autorità
analizza i principali fenomeni, problemi e opportunità legate all'uso
dei social network, e propone consigli e soluzioni che possano
aiutare la "generazione 2.0", utenti alle prime armi, insegnanti e
famiglie, esperti e manager.
Nel vademecum sono prese in considerazione le nuove frontiere aperte
non solo dai social network tradizionali, ma anche dalle numerose
piattaforme di messaggistica sociale istantanea, la cui crescita è
andata di pari passo con la rapidissima diffusione di smartphone e di
altri strumenti come tablet e phablet, o le cosiddette "tecnologie
indossabili" come occhiali e orologi "intelligenti".
Proprio con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza degli utenti e
offrire loro ulteriori spunti di riflessione e strumenti di tutela, il
Garante ha proposto un decalogo che aiuta ad utilizzare le opportunità
offerte dal mondo digitale difendendosi dalla trappole della Rete.
Particolare attenzione è rivolta a fenomeni come quello delle false
identità o come il sexting e il cyberbullismo che rischiano di rovinare
la vita di tanti giovani anche minorenni.
"Non esistono più barriere - sottolinea il Presidente dell'Autorità,
Antonello Soro - tra la vita digitale e quella reale: quello che
succede on-line sempre più spesso ha impatto fuori da Internet, nella
vita di tutti i giorni e nei rapporti con gli altri. Proprio per questo
nel mondo di Internet è necessario non perdere mai di vista il corretto
rapporto tra le nuove forme di comunicazione sociale e la tutela della
propria e dignità e di quella degli altri."
Il vademecum
Il Garante ha deciso di mantenere la stessa struttura, particolarmente
apprezzata dagli utenti, del vademecum del 2009 aggiornandone però
completamente i contenuti.
Il testo è suddiviso in quattro capitoli: "Facebook & co", "Avvisi
ai naviganti", "Ti sei mai chiesto?", "10 consigli per non rimanere
intrappolati". Chiude il vademecum un agile glossario "Il gergo della
rete" che introduce alcuni termini ed espressioni gergali che si
incontrano con maggiore frequenza nelle cosiddette reti sociali.
L'opuscolo può essere richiesto in formato cartaceo al Garante per la
protezione dei dati personali, piazza di Monte Citorio n. 121 – Roma, o
via mail all'indirizzo ufficiostampa@garanteprivacy.it, oppure,
scaricato in formato digitale dal sito dell'Autorità
www.garanteprivacy.it.
Il vademecum sarà in distribuzione al Forum Pa in programma dal 27 a 29
maggio a Roma.
Garanteprivacy.it
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