La nave della legalità scalda i motori. Il 23 maggio a Palermo il XXII Anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio
Data: Mercoledì, 21 maggio 2014 ore 06:30:00 CEST
Argomento: Redazione


"La nave della legalità scalda i motori" e saranno oltre ventimila gli studenti italiani che il prossimo 23 maggio ricorderanno a Palermo il XXII Anniversario delle stragi di Capaci e Via D'Amelio.
Il tema di quest'anno è: "Economia e legalità. L'uso responsabile del denaro pubblico". Una sola nave (gli altri anni sono state due) messa a disposizione dalla Snav, partirà il 22 maggio da Civitavecchia con a bordo, fra gli altri, il ministro Stefania Giannini, il presidente del SenatoPietro Grasso, il presidente della Commissione AntimafiaRosy Bindi, il presidente della Corte dei ContiRaffaele Squitieri, il procuratore nazionale AntimafiaFranco Roberti e il presidente della Rai Anna Maria Tarantola.
Gli oltre 1.500 fra studenti e docenti, provenienti dalle diverse regioni d'Italia, prima della partenza, riceveranno il saluto del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
L'esperienza di socialità e di amicizia sulla nave della legalità, che si trasforma in aula scolastica, dove le autorità presenti incontrano i ragazzi e fino a tarda notte parlano con loro sui temi della legalità, lascia un segno tangibile d'impegno e di cultura che si traduce il giorno dopo nel grande corteo per le vie di Palermo, fino all'Albero Falcone, animato appunto da slogan e messaggi di civiltà e d'impegno, proclamati col cuore e con visibile convinzione.
Come ogni anno, pienamente coinvolto in quest'attesa manifestazione civica, l'Istituto Alberghiero "Paolo Borsellino" di Palermo. sarà impegnato al servizio dei circa 2.500 ospiti previsti c/o l'Aula Bunker e nelle piazze che ospitano i gruppi studenteschi della Sicilia e delle altre regioni.
Ancora una volta la presenza del presidente del Senato Piero Grasso, sostenitore dell'evento sin dalla prima edizione, dà garanzia e stimolo agli studenti per andare avanti . "È un'occasione preziosa, ha detto, per incontrarci e per parlare a voi giovani". Quando sto in mezzo ai ragazzi, nonostante il peso degli anni, mi sento più giovane Siete per tutti noi una risorsa di grande valore. L'ho detto sempre in tutta la mia vita professionale e lo ripeto da presidente del Senato. Voi siete il migliore esercito della legalità".
"La nostra colpa è di avervi lasciato un mondo peggiore di quello che ci hanno lasciato i nostri nonni e i nostri genitori. Voi dovete aiutarci e l'ansia del futuro non deve frenarvi".
Sarà questa la prima esperienza del Ministro Stefania Giannini, profondamente convinta che a scuola "non si può prescindere dal rispetto della legalità, della libertà, della democrazia, della giustizia e della pace".
La ricorrenza del 23 maggio costituisce una tappa di questo cammino educativo, preparato a scuola mediante interventi, ricerche, studi, incontri e segni di legalità nella concretezza della vita scolastica. La legalità. Infatti, s'impara facendola e mettendola in pratica.
Anche la coincidenza con le prossime elezioni europee è un'occasione d'impegno per i giovani che eserciteranno il diritto di voto, a saper guardare il futuro secondo una prospettiva di responsabilità verso il bene comune.
La riflessione sul tema "L'uso responsabile del denaro pubblico" impegna nello specifico gli studenti a comprendere come i soldi dello Stato, anche se pochi, investiti per la scuola, per non essere sprecati, devono trovare riscontro nell'impegno efficace dello studio e del rendimento scolastico. Gli atti di vandalismo che danneggiano le strutture scolastiche, costituiscono la negazione del rispetto della legalità e del bene comune.
Anche i Ragazzi Sindaci della Sicilia interverranno con la fascia tricolore per accogliere gli studenti d'Italia al porto di Palermo.
Le scuole di Sicilia oltre a quelle di Palermo, che hanno specifici compiti di gestione e di accoglienza degli studenti nelle diverse piazze, si stanno attivando per garantire una qualificata presenza della scuola siciliana, lieta di incontrare gli studenti di tutte le scuole d'Italia che giungono a Palermo.
"Coinvolgiamo tutti in questa battaglia per la legalità, perché, come diceva Gramsci, l'indifferenza è il peso morto della storia e mentre gli onesti tacciono i malviventi, s'impossessano della terra".

Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it





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