I diplomati magistrale penalizzati da comportamento illegittimo si riservano di costituirsi parte civile nelle azioni penali
Data: Lunedì, 12 maggio 2014 ore 07:45:00 CEST Argomento: Comunicati
Dopo aver preso visione della bozza di tabella di
valutazione dei titoli di II fascia delle graduatorie di istituto,
ritenendo semplicemente indecente ed immotivato il bonus di ben 60
punti ipotizzato per i laureati in Scienze della Formazione Primaria
v.o. e 72 punti per i laureati in Scienze della Formazione Primaria ex
DM 249/2010, preso atto che il Ministero non ha ancora emanato,
malgrado siano trascorsi 8 mesi, il DPR di attuazione del Parere
(vincolante) del CdS per il quale continua a sussistere, malgrado le
rassicurazioni ricevute da parte del Dott. Chiappetta, omissione di
quanto previsto dall'art. 14 del Decreto del Presidente della
Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, considerato che il MIUR non ha in
alcun modo ritenuto di dover risarcire, anche sotto forma di equo
trattamento nell'assegnazione del punteggio di abilitazione ai titoli
di Diploma Magistrale, i diplomati magistrale per l'iniquo ed
illegittimo trattamento perpetrato con dolo e colpa negli ultimi 15
anni a causa di eccesso di potere, ritenendo che, se confermata, la
tabella di valutazione così ipotizzata non può che essere intesa come
un becero tentativo di eludere il Parere espresso dal CdS riproponendo
una forzosa collocazione in coda dei diplomati magistrale, il
Coordinamento Nazionale Diploma Magistrale comunica di essere pronto a
qualunque azione in sede amministrativa, civile e penale finalizzata a
dimostrare la cattiva fede dell'Amministrazione, nonché attuare ogni
azione finalizzata a bloccare l'aggiornamento delle graduatorie.
Si ricorda all'Amministrazione che, a causa dell'illegittima
collocazione in III fascia delle graduatorie di istituto perpetrata per
oltre 15 anni per eccesso di potere, i diplomati magistrale hanno
patito la perdita di importanti opportunità lavorative ed a causa della
mancata attivazione dei concorsi stabiliti per legge con cadenza
triennale, la cui attuazione è stata omessa per colpa e dolo della
stessa Amministrazione, nonché a causa di iniquo trattamento in materia
di accesso alle GAE - concesso, invece, in deroga a qualunque concorso
per titoli ed esami sia ai laureati in Scienze della Formazione
Primaria che a titolari di titoli assimilati provenienti da Paesi
dell'Unione Europea - ai diplomati magistrale è stato impedita ogni
possibilità di accesso ai ruoli ancorché in possesso di legittima
abilitazione, ed ancora, a causa di colpa e dolo dell'Amministrazione
per oltre quattro anni la stessa si è rifiutata, dichiarando il falso
alle Autorità di altri Stati Membri - l'ultima volta nel mese di Maggio
2013, di permettere il riconoscimento del titolo in altri Stati europei.
Alla luce di quanto sopra esposto, il C.N.D.M., qualora da parte
dell'Amministrazione non vi sia un adeguamento ex aequitate della
tabella di valutazione dei titoli che possa essere assimilata ad equo
risarcimento del danno subito, si riserva di costituirsi parte civile
nelle azioni penali che saranno avviate, a nome e per conto degli oltre
20.000 diplomati magistrale penalizzati da comportamento illegittimo.
Coordinamento Nazionale Diploma
Magistrale
coordinamentodiplomamagistrale@gmail.com
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