In Italia circa 223mila alunni con disabilità, il 2,5% del totale degli studenti. Meno barriere architettoniche e più ausili per l’apprendimento
Data: Lunedì, 12 maggio 2014 ore 06:00:00 CEST Argomento: Istituzioni
Servono meno barriere
architettoniche e più ausili per l’apprendimento - Il tema della
disabilità sarà al centro del dibattito di Exposanità (Bologna 21-24
Maggio 2014), l’unica manifestazione in Italia dedicata alla sanità e
all’assistenza.
In Italia nell’anno scolastico 2012/2013 sono stati circa 223mila gli
alunni con disabilità (2,5% del totale degli studenti), in crescita del
3,2% rispetto all’anno precedente. Il 10% dei disabili frequenta la
scuola dell’infanzia, il 38% la scuola primaria, il 29% la scuola
secondaria di I° grado e il 24% la scuola secondaria di II° grado.
L’incidenza più elevata di alunni con disabilità si segnala in Trentino
Alto Adige (3,3% sul totale degli alunni della regione), Lazio (3,1%) e
Abruzzo (3,1%) mentre la Basilicata (1,9%) e la Calabria (2%) sono le
regioni con il tasso più basso. Guardando alle disabilità presentate
dagli studenti, la netta maggioranza (66,7%) ha una disabilità di tipo
intellettivo mentre quella motoria è presente nel 4,1% dei casi, quella
uditiva nel 2,9% e quella visiva nell’1,7%.
Questa la fotografia scattata da Exposanità (Bologna 21-24 Maggio 2014)
– l’unica manifestazione in Italia dedicata alla sanità e
all’assistenza – su base dati MIUR – Ufficio di statistica, che per la
prossima edizione propone diversi focus di approfondimento e di
riflessione dedicati al tema della disabilità.
“Il tema dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità
impone due diversi livelli di riflessione- rileva Marilena Pavarelli,
Project Manager di Exposanità -. Da un lato è necessario ripensare ed
adattare l’edilizia scolastica così da renderla fruibile al maggior
numero di studenti possibile, dall’altro occorre dotarsi di una serie
di risorse materiali ed umane che concorrano a rendere la scuola
italiana più accessibile anche nei confronti di coloro che presentano
difficoltà nell’apprendimento. Exposanità darà come di consueto spazio
a queste due tematiche dedicando una serie di appuntamenti alla
progettazione for all, a quei prodotti destinati a chi presenta
difficoltà cognitive nonché alle competenze necessarie a tutti coloro
che seguono gli alunni con tali difficoltà: famiglie, insegnanti di
sostegno, logopedisti, fisioterapisti e, più in generale, tutte le
figure dello spettro riabilitativo.”
Occorre quindi dotarsi di soluzioni pratiche ed anche di professionisti
dedicati. Ma qual è la situazione negli istituti scolastici italiani?
Nelle scuole a gestione statale, il rapporto tra docenti e numero degli
alunni con disabilità è di uno ogni 2 studenti. Molise e Basilicata
sono le regioni che dedicano più risorse con una media di un insegnante
ogni 1,6 alunni con disabilità mentre nelle regioni Lazio e Lombardia
il rapporto è più elevato (un docente ogni 2,4 alunni).
Oltre al sostegno, gli alunni con disabilità necessitano di servizi con
determinate caratteristiche per il superamento delle barriere
architettoniche, come le scale a norma, gli ascensori, servizi igienici
specifici, segnali visivi e acustici, percorsi interni ed esterni che
facilitino gli spostamenti. Secondo i dati elaborati da Exposanità su
base ISTAT, se da un lato in Italia si registra una percentuale
abbastanza alta di scuole con scale a norma (79% di scuole primarie e
86,8% di secondarie di I° grado) e con servizi igienici a norma (76,7%
di scuole primarie e 79,7% di secondarie di I° grado), dall’altro solo
il 29,8% delle scuole primarie e appena il 29,1% delle scuole
secondarie di I° grado hanno reso accessibili i percorsi interni.
Stessa situazione per i percorsi esterni, resi accessibili solo nel
28,4% delle scuole primarie e nel 27,2% delle scuole secondarie. A
livello macro Il Mezzogiorno presenta la percentuale più bassa di
scuole con scale e servizi igienici a norma; situazione opposta al
Nord. Per quanto riguarda i percorsi interni ed esterni, che si
dimostrano comunque carenti, è sempre il Nord a presentare una
situazione migliore rispetto al Mezzogiorno.
Previsti ad Exposanità, oltre alle iniziative dedicati al superamento
delle barriere architettoniche e a quelle riservate agli handicap
cognitivi, eventi speciali come Horus Sport, realizzato con la
collaborazione del Comitato Italiano Paralimpico, dove all’interno di
un´area sport sarà possibilepraticare dal vivo le discipline più
diffuse. Spazio anche al divertimento con “Ludoteca for all”, spazio
dedicato ai giochi per bambini disabili, per far conoscere al pubblico
e agli addetti ai lavori le ultime novità presenti sul mercato. Il tema
della disabilità sarà, quindi, affrontato concretamente, nei vari
contesti della vita quotidiana: dal lavoro, al tempo libero, fino alla
pratica sportiva e all´integrazione scolastica.
TOTALE ALUNNI E ALUNNI CON DISABILITA’ PER REGIONE E INCIDENZA
PERCENTUALE
Totale
alunni
Alunni con disabilità %
alunni con disabilità sul totale degli alunni per regione
Trentino Alto
Adige
164.488
5.489
3,3%
Lazio
828.492
25.852
3,1%
Abruzzo
188.761
5.814
3,1%
Liguria
197.692
5.415
2,7%
Lombardia
1.402.855
36.757
2,6%
Marche
223.739
5.917
2,6%
Sicilia
829.133
21.884
2,6%
Piemonte
591.220
14.748
2,5%
Molise
44.180
1.119
2,5%
Emilia
Romagna
603.016
14.220
2,4%
Veneto
716.779
16.609
2,3%
Valle
d´Aosta
18.468
417
2,3%
Umbria
123.414
2.814
2,3%
Campania
1.048.257
23.793
2,3%
Toscana
503.064
10.976
2,2%
Puglia
666.446
14.814
2,2%
Sardegna
228.387
4.993
2,2%
Friuli
Venezia-Giulia
161.358
3.415
2,1%
Calabria
315.466
6.231
2,0%
Basilicata
88.486
1.640
1,9%
ITALIA
8.943.701
222.917
2,5%
Fonte: elaborazione Exposanità (Bologna 21-24 Maggio 2014) su base dati
MIUR – Ufficio di statistica
BARRIERE ARCHITETTONICHE: PERCENTUALE SCUOLE CON CARATTERISTICHE A
NORMA PER REGIONE E ORDINE SCOLASTICO
REGIONI
Scuola
primaria
Scuola secondaria di I° grado
Scale Servizio
Igienico Percorsi
Interni Percorsi
esterni
Scale Servizio
Igienico Percorsi
Interni Percorsi esterni
Piemonte
83,0
76,9
31,1
28,3
87,6
81,6
33,8
31,0
Valle
d’Aosta
93,2
94,5
31,5
39,7
100,0
95,2
33,3
38,1
Lombardia
86,9
90,2
36,9
36,0
92,1
91,1
38,4
35,4
Trentino-
Alto
Adige
89,3
77,1
58,7
55,0
89,1
86,4
52,4
51,7
P.A.
Bolzano
92,6
75,4
66,0
62,5
94,0
90,4
63,9
60,2
P. A.
Trento
83,4
80,0
45,7
41,7
82,8
81,3
37,5
40,6
Veneto
79,8
82,9
34,4
34,2
88,3
84,2
35,8
32,7
Friuli Venezia Giulia 79,0
79,3
29,0
32,2
86,4
84,4
34,4
34,4
Liguria
80,0
67,9
25,8
25,6
90,9
71,7
28,9
21,9
Emilia-Romagna
82,0
87,0
36,5
34,8
88,2
87,1
33,7
33,3
Toscana
76,8
81,0
32,0
30,0
89,5
85,5
30,8
27,1
Umbria
67,3
67,3
30,2
29,9
82,4
77,8
30,6
26,9
Marche
85,9
71,6
36,2
33,1
90,8
77,0
31,8
30,4
Lazio
76,1
76,3
21,9
19,9
82,1
76,0
20,1
19,4
Abruzzo
77,5
71,8
27,0
23,9
87,2
72,0
28,9
28,4
Molise
64,2
70,9
30,6
24,6
80,3
67,9
25,9
14,8
Campania
76,1
63,2
22,2
21,8
85,3
70,4
21,6
21,3
Puglia
88,5
77,1
28,8
27,2
91,8
79,9
25,5
24,1
Basilicata
80,8
59,6
20,2
19,2
87,2
58,9
17,0
16,3
Calabria
60,6
58,7
17,8
15,7
76,6
62,7
18,2
16,5
Sicilia
72,0
72,2
23,2
21,1
84,8
77,1
23,2
22,0
Sardegna
74,2
82,2
24,7
23,3
77,2
82,6
21,9
22,2
ITALIA
79,0
76,7
29,8
28,4
86,8
79,7
29,1
27,2
Fonte: ISTAT
Senaf.it
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