L’ I.T.I.S. 'S. Cannizzaro' di Catania visita 'I luoghi della Memoria' di Palermo
Data: Martedì, 06 maggio 2014 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Martedì 30 aprile e lunedì 5 maggio  un cospicuo numero di alunni del Biennio accompagnati dalle professoresse Belfiore, Catania, Costanzo D., Cuscuna’ e dai professori Casaccio, Costantino A.,Grasso, Raiti, Sapuppo, Vasquez dell’Istituto “ S. Cannizzaro ” di Catania si sono recati a Palermo  alla scoperta dei luoghi simbolo dell’antimafia politica e civile con la collaborazione dei giovani di Addiopizzo.
La giornata nel capoluogo siciliano si inseriva nell’ambito di un percorso formativo sui temi dell’Educazione alla Legalità che gli studenti svolgono da mesi durante le ore di lezione d’Italiano e di Diritto. La prima tappa di questo speciale itinerario è stata la piazza della Memoria sorta a fianco del Palazzo di Giustizia in onore dei magistrati siciliani uccisi dalla mafia; davanti al tribunale i ragazzi hanno potuto rendersi conto personalmente di ciò che può definirsi un esempio di contributo civile e cioè dell’alternarsi, da più di 100 giorni, di gruppi di cittadini a sostegno dei magistrati minacciati. Dopo una sosta alla Cattedrale per rendere omaggio alla tomba di Don Pino Puglisi, gli studenti si sono diretti verso l’Antica Focacceria San Francesco, il cui proprietario aveva denunciato il suo estorsore causandone l’arresto.
Nella seconda parte dell’itinerario si è visitato il quartiere dove hanno trascorso la loro infanzia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in particolare p. zza Magione, dove i due magistrati giocavano da bambini. Ultima toccante sosta, quella davanti all’Albero Falcone, dove alunni ed insegnanti hanno lasciato alcune brevi testimonianze affidandole a biglietti che sono stati appesi all’albero divenuto simbolo della crescita della coscienza civile.

Daniela Costanzo
I.T.I.S. “ S. Cannizzaro ” -  Catania





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2486005.html