Internet minaccia la privacy: se ne parla a Pisa, al Privacy Day Forum
Data: Martedì, 29 aprile 2014 ore 07:30:00 CEST
Argomento: Redazione


La riservatezza dei dati personali è sempre più a rischio e oggi sono ancora troppo poche le possibilità di recuperare il gap tra privacy e invasività degli strumenti digitali di uso quotidiano. A lanciare l'allarme è Umberto Rapetto, generale della Guardia di Finanza in congedo ed ex comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche che interverrà sul tema "Internet & Privacy: la minaccia virtuale è sempre più reale" nel corso del 4° Privacy Day Forum a Pisa il prossimo 9 maggio, organizzato da Federprivacy al CNR Area della ricerca di Pisa e rivolto a tutti i professionisti che sono coinvolti ogni giorno in tematiche collegate alla sicurezza personale.

L'alto ufficiale Rapetto non nasconde una sincera preoccupazione sul futuro della sfera personale dei singoli cittadini e su quello delle aziende alle prese con la minaccia incombente di spionaggio industriale e commerciale ogni giorno più aggressivo ed efficace. "Le carenze culturali e organizzative, insieme alla lentezza della produzione normativa che non riesce a tenere il passo con l'evoluzione tecnologica, sono una ferita difficile da rimarginare: le violazioni dalla riservatezza crescono in misura esponenziale e la diffusione irrefrenabile di dispositivi mobili incrementa la vulnerabilità senza che aumenti minimamente la sensibilità individuale o collettiva" spiega il generale Rapetto, che nel corso del Privacy Day 2014 illustrerà nuove imprevedibili insidie, come le trappole nascoste nei codici QR. "Quei quadrati che vengono ripresi e scannerizzati con la fotocamera degli smartphone, consentendo di raggiungere siti web e ottenere informazioni senza alcuno sforzo da parte dell'utente, possono contenere istruzioni malevole e attivare azioni indesiderate con pregiudizio di chi casca in un invito apparentemente innocuo".

Al Privacy Day Forum del 9 maggio Rapetto, che è anche docente universitario, giornalista e scrittore, e già nel 1996 aveva pubblicato il libro "Genitori, occhio a Internet", si confronterà con gli studenti per raccontare loro i segreti telematici, per illustrare rischi e situazioni azzardate, per dare consigli per un utilizzo più sicuro ma non meno divertente dei social network. I giovanissimi potranno scoprire come sfruttare la rete per fare cose belle stando lontani dal cyber bullismo e da altri comportamenti illegali, ascoltando le storie più appassionanti: dalla cattura degli hacker entrati nel Pentagono nel 2001 ai numerosi truffatori acciuffati dopo rocambolesche indagini, dalle irregolarità delle slot machine alle tecniche più sofisticate per recuperare i dati della navigazione della Costa Concordia.

Come nelle precedenti tre edizioni, anche al 4° Privacy Day Forum, parteciperanno relatori di prestigio e ospiti dalle istituzioni, e saranno previsti crediti formativi per le categorie professionali interessate direttamente dalle tematiche della data protection. La partecipazione è gratuita, previo accredito.

Ufficio Stampa Federprivacy
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