La crociata dell’Inps contro i falsi invalidi cela persecuzioni e accanimenti contro i veri disabili
Data: Martedì, 22 aprile 2014 ore 07:45:00 CEST Argomento: Giurisprudenza
"Siamo alle
solite!" afferma Giuseppe Sannino, Presidente
dell’A.N.I.D.A. - l’associazione che da anni si batte per i diritti dei
disabili - “Sui vari mezzi di informazione si da grande spazio ai falsi
invalidi, ma mai nulla viene scritto sui problemi reali dei milioni di
Diversamente Abili italiani, che, in virtù di questa violenta campagna
denigratoria, si sono visti restringere i propri diritti ed hanno
subito vere e proprie vessazioni.” Infatti, negli ultimi anni in nome
della lotta ai falsi invalidi è stata messa in atto una verifica
generale dei disabili, per controllare se permanevano le condizioni per
l’erogazioni dei trattamenti assistenziali previsti per legge. Più di
un milione di disabili si è dovuto sottoporre di nuovo a visita di
controllo medico, dovendo passare per una trafila spesso mortificante,
fatta di attese e controlli fiscali.
Le verifiche sui falsi invalidi, hanno dato scarsissimi risultati. Solo
lo 0,08 per mille dei controllati sono stati soggetti alla revisione da
parte dell’Istituto di Previdenza, con l’esclusione dalle indennità
fino ad allora percepite. L’.INPS è stata investita da un mare di
opposizioni, di queste, ne ha perse il 68%.
Questo vuol dire, che al momento, su un milione di controlli
effettuati, sono solo 30.000, i disabili che si sono visti diminuire le
percentuali di invalidità con la conseguente perdita delle provvidenze.
Ma nemmeno questo numero può considerarsi definitivo, poiché sono
ancora molti i ricorsi giudiziari che devono essere discussi in
Tribunale.
L’assurda vicenda
Sannino, è stato colpito da bambino
da una grave malattia, che gli impedisce la mobilità personale ed è in
una fase di continuo aggravamento, che gli provoca gravi e
particolari problemi fisici. Era riconosciuto come invalido al 100% con
indennità di accompagnamento sino al controllo disposto dall’INPS nell’
aprile 2008, dopo il quale, senza una spiegazione medico-scientifica si
è visto retrocedere ad una invalidità dell’80%, con la conseguente
perdita degli emolumenti economici. Sannino è ricorso al Giudice
Ordinario che in base alla CTU nella quale la sua patologia è stata
riconfermata irreversibile ed ingravescente si è visto riconoscere il
maltolto nel novembre 2010. L’INPS ha fatto appello e la prima udienza
è stata fissata nel mese di giugno 2015. L’INPS non ha tenuto conto ne
della sentenza e ne dell’appello, e nel novembre 2011 ha richiamato
nuovamente Sannino a controllo, confermando i suoi precedenti
provvedimenti di riduzione. Anche se la vicenda è paradossale, Sannino
nella speranza di ridurre i tempi del nuovo giudizio ha riproposto la
nuova procedura ATP (Accertamento tecnico Preventivo).Durante tale
procedura è stato nominato un nuovo CTU che ha confermato la sua
invalidità reale al 100% con indennità di accompagnamento. L’INPS si è
opposto alla bozza, ma il CTU ancora una volta li ha smentiti
confermando l’esito della bozza. A questo punto L’INPS non soddisfatta,
ha presentato il dissenso, di solito tale comportamento nell’ATP
precede il ricorso al Giudice ordinario. Il Giudice dovrà fissare una
nuova udienza che di solito cade a non meno 8-12-mesi. Quindi nel 2015
anno della prima udienza dell’appello.
Nel frattempo tra tutte queste
peripezie giudiziarie, Sannino sono già tre anni che non viene
reinserito nel suo diritto di ricevere l’indennità di
accompagnamento e chi sa quanto altro tempo dovrà passare prima di
vedere riconosciuti i suoi sacrosanti diritti.
Sannino dichiara -“Sto subendo una grande ingiustizia, ma non mi
arrendo, non posso farlo, sia per difendere la mia dignità di persona
onesta, sia per riaffermare i diritti di tutti i disabili che sono
dimenticati da una politica cieca che pensa solo a risparmiare sulla
spesa sociale”, senza rendersi conto che per la campagna di controlli
l’INPS ha speso di più di quanto ha recuperato dalla revisione delle
indennità.
Il parere di un autorevole Medico
Legale
Tale protervo trend ha notoriamente
condotto alla riduzione dei
benefici economici non per i falsi invalidi, ma per coloro che vennero
riconosciuti tali dalle commissioni composte da medici ASL e medici
INPS, sempre operanti in stretta e totale conformità, ed in caso di
dissenso sottoposti al giudizio del Magistrato, il Peritus Peritorum le
cui decisioni vengono oggi rinnegate dall’Ente soccombente in giudizio
tramite 2 suoi propri componenti che, in assenza di contradditorio, non
in commissione, ma nel numero sacro di 2 (due medici INPS s’intenda,
senza la presenza del medico di parte né del rappresentante ANMIC UIC o
ENS etc.) annullano la sentenza già passata in giudicato, non con la
cagione di un miglioramento, per lo più impensabile, ma riformando
bensì audacemente la logica stessa della sentenza, ovverossia i
principi ai quali il Giudice si è ispirato. E questo, nel ledere i
diritti dell’Utente e nell’ignorare la decisione di un Tribunale,
scaraventa in un baratro la Certezza del Diritto senza di cui nessuna
nazione civile può governarsi. Tale inaccettabile prassi si ripete
anche in caso di nuovo ricorso, nuova sentenza, nuova riforma, sino
all’infinito: ed essendo la vita degl’invalidi, non meno di quella dei
sani, “finita” ossia dotata di principio e fine, tale tattica si
ripropone sino alla morte del richiedente (e avente già ottenuto) il
beneficio. Tutto per colpa, dicesi, dei falsi invalidi che invece non
c’entrano un bel nulla: le truffe sono state create al di fuori delle
commissioni ASL e INPS, con false documentazioni, contraffazioni e
connivenze in gran parte smascherate: ma con il loro pretesto si
soffocano speranza di vita e di giustizia per chi soffra.
Sannino conclude – “E’ una fase molto difficile della mia vita, ma
sento l’appoggio della mia famiglia, della mia Associazione e dei
migliaia di disabili che mi incitano a non mollare. So che debbo
vincere per me stesso e per tutti i disabili italiani
ingiustamente colpiti dal pregiudizio e dalla diffamazione.”
Giuseppe Sannino Presidente A.N.I.D.A.
anidanu27@gmail.com
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