Non giriamoci da un’altra parte. Diverso da chi? Omofobia e rispetto della persona Data: Venerdì, 18 aprile 2014 ore 05:30:00 CEST Argomento: Redazione
La diversità non
è soltanto quella culturale o di provenienza
geografica. Come ci si può comportare quando una persona è presa in
giro per il suo orientamento sessuale? Come affrontare l’argomento
dell’identità sessuale? Omosessualità e transessualismo stanno
diventando sempre più visibili all’interno della nostra società. Gli
studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado discutono di
questi argomenti sempre più spesso e cominciano a formare le loro
opinioni e atteggiamenti in proposito. Parallelamente a una diffusione
di informazioni distorte e parziali da parte dei media cresce la
curiosità ma anche l’intolleranza verso le diversità sessuali e i casi
di bullismo omofobico nei contesti scolastici, con conseguenze anche
gravissime per chi ne è fatto oggetto. Pregiudizi sessuali e stereotipi
di genere sono così diffusi nella nostra società che spesso insegnanti
ed educatori sono a loro volta disinformati e impreparati ad affrontare
questi temi.
Per tal motivo l’Associazione socio culturale “LA SVOLTA – CANTIERE
CIVICO” di Santa Venerina organizza:
Non giriamoci
da un’altra parte
Diverso da chi?
Omofobia e rispetto della persona
c/o la Sala Teatro Santa Venera di Via Mazzini 106 SANTA
VENERINA (CT) il 3 maggio 2014 alle ore 19.00.
Interverranno:
- Graziella Priulla
docente di sociologia all’Università di Catania
- Maria Fazio
psicologa e psicoterapeuta
- Riccardo Di Salvo
scrittore e segretario A.Ge.D.O.
Performance artistiche
- Agata Musumeci
- Alfio Calì
- Amedeo Raciti
Modera il giornalista
- Giuseppe Vecchio
La diversità non
è soltanto quella culturale o di provenienza
geografica. Come ci si può comportare quando una persona è presa in
giro per il suo orientamento sessuale? Come affrontare l’argomento
dell’identità sessuale? Omosessualità e transessualismo stanno
diventando sempre più visibili all’interno della nostra società. Gli
studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado discutono di
questi argomenti sempre più spesso e cominciano a formare le loro
opinioni e atteggiamenti in proposito. Parallelamente a una diffusione
di informazioni distorte e parziali da parte dei media cresce la
curiosità ma anche l’intolleranza verso le diversità sessuali e i casi
di bullismo omofobico nei contesti scolastici, con conseguenze anche
gravissime per chi ne è fatto oggetto. Pregiudizi sessuali e stereotipi
di genere sono così diffusi nella nostra società che spesso insegnanti
ed educatori sono a loro volta disinformati e impreparati ad affrontare
questi temi. 