Il
sistema educativo italiano è costituito da organismi strategici, da
organismi tattici, da organismi operativi 1,
configurazione conforme
agli avanzamenti della scienza dell'organizzazione.
Il Consiglio di Circolo/Istituto é al vertice della struttura scolastica
La sua responsabilità primaria è la "elaborazione
e l'adozione degli
indirizzi generali" 2.
Una funzione irrisolta, sistematicamente elusa: gli organismi ad esso
sottordinati vivono nell'indeterminatezza.
La lettura delle convocazioni d'inizio d'anno dei Collegi dei docenti
non lascia spazio al dubbio interpretativo.
Si propone un caso 3 rappresentativo
dell'universo scolastico 4.
Il testo delle convocazioni evidenzia come il modello di scuola in atto
sia parcellizzato, saldamente ancorato alla tradizione. Le
discipline sono il cardine del servizio.
La progettualità formativa/educativa/dell'istruzione 5,
sostanza della
"programmazione dell'azione educativa" 6 è
sconosciuta.
Il principio che stabilisce la strumentalità della conoscenza 7
è
infranto: il sistema educativo non è orientato alla promozione
dell'apprendimento 8.
La condizione
necessaria per la costituzione di un gruppo di lavoro é
l'esistenza di una finalità comune.
La sua mancanza produce sterilità e demotivazione.
E' onere del Consiglio di Circolo/Istituto indirizzare il servizio
scolastico, elencando le competenze generali 9
che gli studenti
esibiranno al termine del percorso scolastico 10
I nuovi regolamenti di riordino del 2010 hanno notevolmente facilitato
il lavoro del Consiglio di Circolo/Istituto. Essi forniscono un ampio
repertorio di competenze generali, descrittrici dei comportamenti che
gli studenti dovranno essere in grado di esibire al termine del loro
percorso scolastico.
Il Consiglio le deve adattare alla situazione locale.
A titolo esemplificativo:
Saper leggere e comprendere testi
complessi di diversa natura,
cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di
ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto
storico e culturale [licei].
Utilizzare strategie orientate al
risultato, al lavoro per obiettivi e
alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell'etica e
della deontologia professionale [istituti professionali].
Utilizzare modelli appropriati per
investigare su fenomeni e
interpretare dati sperimentali [istituti tecnici].
Il Consiglio di Circolo/Istituto integrerà il documento programmatico
con la specificazione dei "criteri
generali della programmazione
educativa" 11 al fine di rendere
unitario il
lavoro del Collegio dei
docenti, per garantire la convergenza di tutti gli insegnamenti.
In particolare richiederà la formulazione di ipotesi di lavoro a cui
ogni disciplina parteciperà con il proprio bagaglio di problemi, di
metodi e di oggetti: un apposito organismo avrà il compito di
monitorarne periodicamente l'efficacia. 12,13
1 TU 297/94 - in rete: "Coraggio! Organizziamo le scuole"; "Quale
formazione per il dirigente scolastico?"
2 TU 297/94 - art. 10 comma 1
3 http://www.liceocuriel.it/archivio%20circolari%202013%202014/19%20Convocazione%20C.d.D.doc
4 Individuato da Google in risposta a "Convocazioni collegio dei
docenti 2013"
5 DPR 275/99 art. 1 comma 2
6 TU 297/94 art. 7 comma 2 lettera a)
7 Legge 53/2003 art. 2 comma 1 lettera a)
8 CFR in rete: Anna Maria Ajello - Apprendimento e competenza: un nodo
attuale
9 Legge 53/2003 art. 2 comma 1 lettera a)
10 DPR 275/99 art. 3 comma 3
11 TU 297/94 art. 10 comma 3 lettera d)
12 TU 297/94 art. 7 comma 2 lettera d)
13 TU 297/94 art. 10 comma 3
Enrico Maranzana
zanarico@yahoo.it