Prima presentazione di 'Foscolo', ultimo saggio di Nicoḷ Mineo all'I.I.S.S. 'Ven I. Capizzi' di Bronte
Data: Domenica, 06 aprile 2014 ore 07:15:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche



Nel carme Dei Sepolcri Ugo Foscolo esalta la vita che trova nel tempo la sua dimensione assoluta. Un ribaltamento di prospettive per quanti hanno, esclusivamente, relegato il capolavoro del grande poeta del preromanticismo italiano nel limbo della poesia cimiteriale. Ciò, in sintesi, emerge dalla prima presentazione di "Foscolo", ultimo saggio di Nicolò Mineo all'I.I.S.S. "Ven I. Capizzi" di Bronte lo scorso 29 marzo.

Andrea Manganaro, docente di Letteratura italiana nell'Università di Catania, ha - in primis - messo in luce l'universalità per l'uomo di sempre del messaggio racchiuso nell'Ortis, che custodisce tutte le passioni di cui i giovani sono i primi depositari. E, in tempi di sempre crescente sfiducia nei confronti della politica, ha ribadito quanto per Foscolo, figlio diretto della Rivoluzione francese, la politica (nel significato più nobile del termine) rimanga una delle vocazioni radicali del suo comporre. E' stato poi messo in luce quanto la critica internazionale debba a un maestro indiscusso quale Mineo, che inserendosi nel filone dello storicismo non ha trascurato il discorso antropologico, senza il quale nessuna opera sarebbe compresa nella sua essenza più profonda.

Ancora Manganaro ha voluto sottolineare come nei Sepolcri la figura di Ettore abbia la vittoria della memoria: una causa combattuta per un nobile ideale supera sempre il passaggio transitorio della sconfitta e della morte. Grazia Emmanuele, dirigente scolastico del "Capizzi", ha invece fatto rilevare quanto gli echi dei versi dei grandi poeti ritornino nel tempo, sostenendo e confortando l'animo nel discorrersi progressivo della vita. Nicolò Mineo ha poi concluso ricordando come la sua passione per Foscolo sia nata in quinta ginnasio, quando la lettura dei Sepolcri spingeva quella generazione al rialzarsi dalla sconfitta collettiva della guerra.
Non a caso Foscolo inaugura la critica moderna di Dante evidenziandone passioni civili e speranze di riscatto.
"A egregie cose...", dunque, il messaggio affidato agli studenti di Bronte.

Placido Sangiorgio
placidoantonios@gmail.com





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