Frammenti di verità sulla scuola siciliana. A quando la Legge sul Diritto allo Studio?
Data: Mercoledì, 02 aprile 2014 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Il Direttore  Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Maria Luisa Altomonte ha ben predisposto il dossier sulla scuola siciliana con una documentata elencazione di numeri e dati sul personale, docente e ATA, sulla dispersione scolastica, sui progetti finanziati. Sarebbe interessante conoscere se, a seguito di tali progetti si è registrato un effettivo miglioramento nella gestione della scuola e non solo per i benefici delle attrezzature acquistate, ma per una migliore e produttivo processo di apprendimento.
E’ certamente fuori dal controllo diretto della Direzione Regionale, ma sarebbe interessante conoscere quali esiti e benefici ha prodotto la scuola siciliana per gli studenti che hanno affrontato l’Università o sono rimasti ai margini in cerca di lavoro.
Il rapporto tra studenti iscritti e laureati è molto deludente e quindi anche quest’aspetto merita attenzione e valutazione per migliorare la scuola e formare i cittadini di domani.
Grazie Direttore, per la chiarezza, la puntualità e la precisione di questi “frammenti di verità”.
Mi permetto, comunque, segnalare che fa parte della verità sulla scuola siciliana la mancanza di una legge regionale sul Diritto allo Studio, che pare interessi a pochi e si constata come l’autonomia legislativa della Regione Sicilia spesso risulta nociva all’organizzazione scolastica siciliana, nei confronti delle scuole delle altre regioni d’Italia.
Non tutte le potenzialità della scuola siciliana sono valorizzate e la Direzione Regionale, quale cabina di regia, in stretta collaborazione con l’Assessorato Regionale potrebbe meglio apportare sviluppo e progresso alle istituzioni scolastiche operanti in Sicilia.

Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it





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