Tagliata l’assistenza agli alunni disabili gravi. Gravissima decisione della provincia di Catania
Data: Martedì, 18 marzo 2014 ore 06:45:00 CET Argomento: Opinioni
Spett.le
Redazione,
le invio questa lettera per informarla di una questione che riguarda i
giovani alunni diversamente abili
iscritti nelle scuole secondarie di 2 grado nella provincia di Catania.
Sono una insegnante, ma lavoro presso una cooperativa sociale
accreditata alla provincia di Catania per
erogare un servizio importante nelle scuole superiori: l'assistenza
igienico-personale.
Nelle nostre scuole superiori sono iscritti tantissimi alunni
diversamente abili che fruiscono delle ore di
sostegno, con insegnanti specializzati: tra questi, però ce ne sono
tantissimi che portano con sè patologie di
grave entità che hanno necessità OGGETTIVE, per la propria frequenza
scolastica, del supporto di figure
professionali in possesso di titolo specifico OSA (operatore socio
assistenziale) che collaborano con gli
insegnanti per l'EFFETTIVA INTEGRAZIONE dei giovani disabili.
La provincia regionale di Catania ha sin ora erogato tale servizio, l'
assistenza iginieco-personale appunto,
permettendo agli alunni una fattiva, efficiente frequenza.
Improvvisamente, però, l' Ente ha disposto a causa della mancanza di
fondi, il taglio netto delle assistenze
personalizzate, comunicando alle scuole che dal 1 di aprile 2014 non
saranno più garantite le assistenze nel
rapporto 1:1 operatore/alunno, garantendo il servizio in un rapporto di
1:5 un operatore di assistenza per 5
alunni diversamente abili.
Al di là di ogni pensiero relativo agli esuberi del personale
improvvisamente creati, io VORREI PORRE L'
ASSOLUTA URGENZA DI DARE VOCE AI RAGAZZI DISABILI ISCRITTI A SCUOLA.
Le patologie che intacca questa nuova disposizione sono appunto le più
gravi, i ragazzi che hanno necessità
di gambe (perchè sono in carrozzina), di braccia e mani (perchè la
tetraparesi li rende immobili), di voce
(perchè l' autismo toglie la parola, perchè il ritardo mentale grave
non permette un pensiero logico, perchè
il disturbo pervasivo dello sviluppo non consente di essere in grado di
vivere autonomamente), i loro occhi
(perchè i ciechi assoluti e gli ipovedenti non possono godere della
stessa fruizione della scuola rispetto ai
compagni).
Eppure questi ragazzi, pur avendo tante e tali patologie invalidanti
hanno nella frequenza a scuola un
momento di comunione con gli altri: i propri compagni di scuola, i
propri insegnanti, tutto il personale della
scuola che è per loro esempio di vita normale.
I genitori sono disperati: hanno lottato tanto per i loro figli, per
permettere loro una integrazione tanto
decantata , ma troppo spesso dimenticata. Ancor di più nelle scuole
superiori, i genitori hanno già dovuto
fare i conti con i tantissimi problemi dei propri figli nell'
inserimento sociale negli anni trascorsi e si sentono
troppo spesso soli ed inascoltati.
La figura dell' assistente igienico-personale a scuola, nel rapporto di
uno a uno, è una figura indispensabile
per la frequenza scolastica, perchè l' operatore è insieme all' alunno
tutte le ore, copre i momenti in cui l'
insegnante di sostegno non è presente (al massimo gli insegnanti di
sostegno hanno 18 ore settimanali su
30), sviluppa con il ragazzo il rapporto di EMPATIA, di FIDUCIA
reciproca che gli permette di inserirsi,
fintanto che la sua patologia lo consente, in modo autonomo nella
scuola, è un mediatore nel rapporto con
i compagni, permettendo loro di rapportarsi in modo adeguato e sereno
con il compagno disabile.
La SCUOLA DOVREBBE ESSERE UN AMBIENTE FORMATIVO PER TUTTI, dovrebbe
consentire a tutti di poter
fruire di una adolescenza, per quanto possibile serena, I GENITORI
DEVONO poter essere sereni nel lasciare
i propri figli a scuola sicuri che ci siano OCCHI COME I LORO CHE
GUARDANO IL PROPRIO FIGLIO PER CAPIRE
SE HA BISOGNO:
- andare in bagno
- di bere, di mangiare, di uscire dall' aula
- di essere aiutato perchè ha mal di pancia, ha mal di testa
- di sostenerlo se volesse dire qualcosa ma non può farlo
- di cambiarlo se il suo pannolino è sporco
TUTTI QUESTI BISOGNI SONO REALI E LA PROVINCIA SIN ORA HA SVOLTO IN
MANIERA EGREGIA IL SUO
COMPITO PERMETTENDO TALE SERVIZIO , IMPROVVISAMENTE PERO' LO SOSPENDE
CON UNA TEMPISTICA
ECCELLENTE: APPENA 15 GIORNI!
Dal 1 aprile 2014 tantissimi ragazzi rimarranno senza assistenza,
garantita secondo la provincia da un
rapporto 1 operatore 5 studenti.
Va bene, la provincia potrà non avere fondi, potrà improvvisamente
accorgersi che basta un solo operatore
per assistere 2 ragazzi non vendenti e 2 in carrozzina
contemporaneamente, MA ALMENO POTEVA
PERMETTERE AI GIOVANI DI POTER CONCLUDERE SERENAMENTE L' ANNO
SCOLASTICO (perchè mancano
solo 2 mesi),lasciare ai ragazzi la figura di riferimento (che spesso
li ha accompagnati per diversi anni
scolastici), la sicurezza di andare a scuola NORMALMENTE come hanno
fatto sino a Marzo 2014 e
permettere ai genitori di usufruire di un servizio necessario e
fondamentale.
Non tutti i ragazzi sono uguali, non si può fare di tutta un erba un
fascio, IL DIRITTO ALLO STUDIO è anche
questo.
Sperando che questo poco tempo dia ai genitori la forza ulteriore di
organizzarsi e di lottare, ancora una
volta, per i diritti dei loro figli, che ancora una volta vengono
intaccati dalla mancanza di fondi.
GRAZIE PER LA VS ATTENZIONE, vi prego di dare visibilità alla notizia.
Vi ringrazio.
Un' assistente igienico-personale
PREOCCUPATA DEL BENE DEI RAGAZZI DISABILI
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