Breve disamina sul diploma di maturità magistrale sperimentale indirizzo linguistico
Data: Domenica, 16 marzo 2014 ore 18:44:55 CET Argomento: Sindacati
Con la presente, s'intende offrire una disamina in merito
alla
normativa e alla giurisprudenza legata al diploma di Maturità
Magistrale Sperimentale indirizzo Linguistico (o di Abilitazione
Magistrale ai sensi del Testo Unico del 1994), altresì denominato
"licenza linguistica" ottenuta presso un Istituto Magistrale,
conseguito entro l'anno scolastico 2001 - 2002.
ISTITUZIONE DEI CORSI SPERIMENTALI DEL MAGISTRALE. I corsi
sperimentali dell'Istituto Magistrale prendono il via con l'emanazione
della Circolare Ministeriale N^ 27 dell' 11 febbraio 1991. La suddetta
circolare ribadisce che "Tali sperimentazioni rispondono ad una vasta
domanda dell'utenza, suscitata, per l'indirizzo linguistico,
dall'esigenza di introdurre nell'ordinamento anche l'offerta di questo
tipo di scuola. Quest'ultimo si caratterizza in particolare con un
profilo curricolare ben "spendibile" in prospettiva anche sul mercato
europeo, in quanto coerente con gli analoghi percorsi culturali e
formativi in atto presso i più importanti Paesi della CEE."
Il MIUR autorizzò le due sperimentazioni (Socio-psico-pedagogica
e Linguistica) in vista del nuovo assetto dell'istruzione elementare,
nel cui ordinamento didattico era compreso l'insegnamento della lingua
straniera, nonché della formazione anche universitaria dei docenti
della scuola primaria e dell'infanzia. L' ipotesi curricolare
quinquennale e formativa corrispondente rispondeva alle nuove complesse
necessità poste dalla realtà socio-economica-culturale contemporanea.
EQUIPARAZIONE DEL LINGUISTICO AL DIPLOMA DI MATURITA' MAGISTRALE
Nel DL 16/4/1992 N^ 297 si legge: "Art. 279 - Validità degli studi
degli alunni delle classi e scuole sperimentali: "E' riconosciuta piena
validità agli studi compiuti dagli alunni delle classi o scuole
interessate alla sperimentazione di cui all'articolo 278 (ora abrogato
dall'art. 17 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275), secondo criteri di
corrispondenza fissati nel decreto del Ministro della pubblica
istruzione che autorizza la sperimentazione." Ciò significa che, come
ricordato nella decisione del Consiglio di Stato N 2172 del 2002, "la
piena validità riconosciuta secondo i criteri di corrispondenza fissati
nel DL 16/4/1992, non priva il titolo di studio conferito dall'Istituto
Magistrale a pieno titolo ma aggiunge qualcosa in più senza modificarne
la tipologia originaria."
Ciò detto, va ricordato come il Ministero, senza mai pronunciarsi
chiaramente a riguardo, ha nel tempo assunto dei comportamenti
quantomeno contraddittori e disomogenei su tutto il territorio
nazionale. Ciò si deduce facilmente dalle diverse diciture che
compaiono su alcuni diplomi rilasciati dai diversi Istituti Magistrali
in tutta Italia. Recenti pareri (come ad esempio quello relativo
all'accoglimento di un'istanza presentata alla Sezione Lavoro del
Tribunale di Perugia), dimostrano che il diploma di maturità di
"licenza linguistica", rilasciato da un Istituto Magistrale al termine
dei corsi quinquennali sperimentali Brocca, è da considerarsi
equiparabile al titolo di abilitazione magistrale conseguito al termine
dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell'Istituto
Magistrale e del Liceo Socio-psico-pedagogico Brocca.
Del resto, così come scritto sopra, relativamente al DL 16/4/1992 N^
297, il Diploma di Maturità (o Licenza) Linguistica, rilasciata dagli
Istituti Magistrali, è titolo idoneo all'insegnamento poiché non muta
la natura del titolo magistrale, ma lo arricchisce con una maggiore
conoscenza delle lingue.
Dato che a livello normativo sono state emanate molte sentenze che per
motivi di spazio non è possibile qui esaminare, per ulteriori
approfondimenti e/o chiarimenti si rimanda all'indirizzo mail
cubscuolaromalazio@gmail.com.
Barbara Bernardi
cubscuolaromalazio@gmail.com
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