Sbloccati i posti per Assistenti Amministrativi e Tecnici
Data: Venerdì, 07 marzo 2014 ore 08:30:00 CET Argomento: Sindacati
Ulteriore
vittoria COBAS sbloccati i posti per Assistenti Amministrativi e
Tecnici. Grazie alla mobilitazione congiunta dei docenti inidonei e dei
precari amministrativi e tecnici messa in campo dai COBAS si sono
sbloccati circa 3.550 posti per gli ATA.
Sappiamo che le OOSS stanno cercando di rivendicare come propria
la vittoria ottenuta, ma i lavoratori e lavoratrici sanno bene chi è
stato in piazza in questi due anni con loro, per affermare il diritto a
permanere sul proprio posto e a rigettare l'obbligo di passare in modo
"coatto" nelle segreterie delle scuole o sui posti degli assistenti
tecnici. La vittoria è tutta di coloro che sono stati in piazza
riunificando le lotte dei precari amministrativi e tecnici con quelle
dei docenti "idonei ad altri compiti" e, quindi, di tutti i lavoratori
e lavoratrici, "inidonei" e ATA che hanno rifiutato il principio del
"divide et impera", esempio per tutti coloro che in questi anni sono
scesi in piazza al nostro fianco e che hanno attivato mobilitazioni
tese a riunificare e non a dividere, appunto, i lavoratori/trici tra
loro.
Ma questo non ci basta:
- i precari amministrativi e tecnici rivendicano tutti i posti a loro
dovuti sin dal blocco del 2012/2013 e chiedono chiarimenti sui posti
dovuti per pensionamento e su quelli dovuti relativamente allo sblocco
dei posti dei colleghi " idonei ad altri compiti"
- i docenti " idonei ad altri compiti" chiedono il ritiro della
mobilità intercompartimentale obbligatoria, ultima vergogna da
cancellare per la stessa salvezza del patrimonio delle Biblioteche
scolastiche e dei laboratori didattici, che verrebbero definitivamente
chiusi.
Non si capisce per quale motivo, infatti, dopo il superamento della
spending del Governo Monti e l'abrogazione del previsto passaggio
coatto degli "idonei ad altri compiti" nei profili amministrativi e
tecnici, vera e propria 'deportazione' di sapore nazista, ancora si
sostenga la necessità della deportazione degli inidonei in altri
comparti della pubblica amministrazione.
Il risparmio, si dice, è determinato dall'utilizzo degli inidonei in
comparti che lamentano la mancanza di organico e sui quali si
potrebbero utilizzare gli inidonei. Ma, si chiedono gli inidonei, se
anche il comparto scuola è sotto organico e gli inidonei
supportano le relative carenze, occupando i posti nelle biblioteche e
nei laboratori ( oltre che ad essere utilizzati come supporto e
ampliamento dell'offerta formativa), per quale motivo i docenti
inidonei non possono rimanere nel proprio posto di lavoro, sul quale si
dovrebbe utilizzare altro personale, con relativa spesa?
Per questi motivi precari ATA e docenti Inidonei si ritroveranno nel
Convegno CESP di giovedì 13 marzo nella sede di Viale
Manzoni, 55, dalle ore 9 alle ore 14 e, dalle 12 saranno
sulle scalinate de MUR, per chiedere un incontro con
il ministro Giannini, che hanno già conosciuto nel luglio del 2013,
quando son stati ricevuti dal Presidente del senato Grasso e che ,
sperano di poter incontrare nuovamente.
Anna Grazia Stammati
esecutivo cobas-presidente cesp
|
|