Maestra Carmen scrive al signor Presidente del Consiglio, Matteo
Data: Venerd́, 07 marzo 2014 ore 06:30:00 CET
Argomento: Redazione


Caro Matteo, come Lei vuole essere chiamato signor Presidente del Consiglio,
sono un'insegnante di scuola primaria, ma PRECARIA!
Accolgo il suo invito e pertanto Le scrivo per parlare di scuola e della mia vita di precaria da soli 25 anni.
Avrei tante cose da dirLe e tanto da raccontarLe; tutto quello che è accaduto in questi lunghi anni nella Scuola Statale Italiana, ma, mentre scrivo, mi perdoni, mi assale una nausea profonda a causa delle tante lettere scritte ai Ministri che si sono avvicendati nonché a vari giornali. Ho protestato civilmente, continuo ad operare per questa nobile causa a fianco del coordinamento precari FLCCGIL/CT e soprattutto continuo a lavorare da nomade nella Scuola Statale Italiana ma fiera d'essere una maestra.

Non so, come possa sopravvivere in me la voglia di continuare a spendermi in iniziative, confronti, tanta voglia di andare a scuola, partecipare a corsi, mascherarmi il giorno di Carnevale e ballare con i miei alunni...sarà un difetto genetico!
Mi scuso per il sarcasmo, ma essere precaria per tantissimi anni, aver conseguito più abilitazioni, una laurea, quattro master, aver acquisito tante competenze e parlare a 53 anni del mio precariato, nonché di altri 120.000 precari italiani, lo si può fare solo con tanto spirito sarcastico, soprattutto pensando, da donna separata, ad un'estate senza reddito. Un bel riconoscimento al lavoro e al servizio encomiabile prestato per così tanti anni, il provvedimento di sospensione delle ferie non godute!

Egregio Presidente, c'è però una questione che mi sta veramente a cuore: la SCUOLA.
Quella scuola di cui Lei parla tanto e verso cui mostra tanto interesse.
Ebbene quella scuola lì, sta morendo. E quando, in un Paese, muore la SCUOLA è la società intera che se ne va.

1-Il mio precariato, il precariato della scuola, toglie ad ogni studente la CONTINUITA'.

La continuità di una relazione affettiva che per i bambini più piccoli è fondamentale per attivare la motivazione all'apprendimento; la continuità di un metodo didattico che vuol dire sperimentazione e valutazione tanto per gli studenti e quanto per i docenti; continuità che vuol dire consolidamento delle competente acquisite all'interno di una stessa Istituzione Scolastica; continuità che vuol dire, per me e per i tanti alunni che ho avuto, meno lacrime e più pensieri felici.

2-Il mio precariato, il precariato della scuola, nasce da una forte RIDUZIONE del personale docente.

La riduzione del personale docente ha dato vita a classi super affollate che non consente di prestare le giuste attenzioni agli studenti più deboli e fragili ed anche a tutti quelli che hanno bisogno di soddisfare la loro sete di conoscenza; la riduzione del personale docente che ha decurtato utili compresenze nella scuola primaria al fine di realizzare attività artistico-manipolative-teatrali che tanto servono ad una serena crescita dei bambini; la riduzione delle ore d'insegnamento di Storia dell'Arte in un Paese con la maggiore concentrazione al mondo di beni artistici; la riduzione di collaboratori che non consente di vivere in sicurezza all'interno di quel mondo frastagliato della scuola.

3- Il mio precariato, il precariato della scuola, ha DESTABILIZZATO la SOCIETA' tutta.

In momento socio-economico così difficile, le famiglie, anch'esse assai confuse, affidano i loro figli ad una scuola immersa nel CAOS nonostante gli sforzi di una buona parte di insegnanti non ancora demotivati, perché credono nella loro professione.

4- Il mio precariato, il precariato della scuola, che vede questo misero SUD ancora offeso; quel precariato che ci fa prendere le valigie ed emigrare al nord nonostante si possa essere alle soglie della pensione.

Un Paese non può crescere se non sostiene e investe nella SCUOLA STATALE!
Le giungano i miei più cordiali saluti, nella speranza che possa essere Lei ad aver l'onore di salvare questo malato terminale.

Maestra Carmen
carmencoco@hotmail.it
(allieva a distanza del grande Maestro M. Lodi che in questi giorni ricordiamo per aver salutato questo mondo)






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2485380.html