AetnaNet - La scuola al centro. Grazie Matteo Renzi

La giovane età del neo presidente del Consiglio lo rende simpatico e vicino alla gente per le sue espressioni e forme di relazione e di contatto. L’aver parlato per un’ora al Senato mettendo la scuola al centro dell’azione politica, priorità che muove il meccanismo dello sviluppo sociale e culturale del Paese è certamente una novità e dai primi gesti politici non sembrano soltanto "parole, parole" come qualche senatore dissidente ha dichiarato.
Non era mai capitato che un presidente del Consiglio scegli come usa prima azione la visita ad una scuola e mette come primo intervento del Governo la sicurezza e lo sviluppo dell’edilizia scolastica.

Grazie Presidente Renzi,
lo diciamo di vero cuore e ci dispiace che alcuni operatori scolastici vedono e leggono soltanto il retro della medaglia ed il negativo, secondo l’antico proverbio: "u lupu da mala cuscienza, comu opera, pensa".
Leggere le novità, consentire di sognare e di sperare è il messaggio che sta trasmettendo e l’esperienza di sindaco l’aiuta ad applicare alla Nazione tutta le tecniche di risoluzione dei problemi.
Abbiamo sempre detto e scritto che chi investe nella scuola ha un futuro e costruisce il futuro, ora ne abbiamo i segni e le prime prove.

Pensare all’edilizia e alla sicurezza delle scuole è un ottimo inizio del suo mandato e coinvolgere i sindaci che hanno la cura e la responsabilità delle scuole del territorio è una strategia sicuramente vincente.
Con i ragazzi Sindaci abbiamo scelto come modello di uomo politico Giorgio La Pira, suo predecessore, Sindaco di Firenze, siciliano di Pozzallo, al quale a Catania abbiamo intitolato una piazza con fontana nello slargo di Ognina.

Le siamo vicini, caro Presidente, e Le assicuriamo il nostro sostegno.
Conti sui Presidi che vogliono, come Lei, il bene dei ragazzi ed in prospettiva il bene della società tutta.
Se mette in programma una visita al Sud, la città e gli studenti di Catania sono pronti ad accoglierLa e con i ragazzi sindaci saremo ben lieti di poterLa incontrare e scambiare idee e progetti.

Giuseppe Adernò - Coordinatore provinciale
Consigli Comunali dei Ragazzi