Seminario internazionale 'L’acchiappanuvole' Studenti e scuole nell’era digitale
Data: Lunedì, 24 febbraio 2014 ore 06:30:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Bologna 28 febbraio 1 marzo 2014,
Sala della Biblioteca di San Domenico Piazza San Domenico 13.

Il titolo Acchiappanuvole
Perchè Acchiappanuvole?  La metafora è ben spiegata dal sottotitolo: Studenti e scuole nell’era digitale. La nuvola, cloud, è penetrata nella nostra vita, in essa siamo totalmente immersi senza neppure saperlo. Un esempio? Tantissime funzioni dei nostri iphone sono basate sul cloud. Da sempre i  veri  “Acchiappanuvole” sono i giovani. Dalla nuvola ascoltano la musica, accedono ai giochi online,  utilizzano un numero incredibile di  “app”. Ma soprattutto la nuvola sta rivoluzionando i loro modi di apprendere, di comunicare, di socializzare.

E le scuole? E gli insegnanti?
 Il panorama è molto variegato, nella maggior parte dei casi “si arranca”.
 Eppure  la nuvola sta trasformando ogni cosa ad una velocità tale che con essa dobbiamo fare necessariamente e rapidamente i conti, nel bene e nel male, per immergerci o “rallentare” la sua avanzata. Una cosa è comunque certa: non possiamo più ignorarla!

I contenuti del seminario
Il seminario, prende spunto dalla nuvola, ma si prefigge, più in generale, di analizzare come sta cambiando e come è cambiata la scuola in questo secondo decennio del 21° secolo, aprendo l’orizzonte  a tante interessanti realtà al di fuori del nostro Paese .

Un seminario ricchissimo di spunti, che intende mostrare molto concretamente come funzionano i modelli di organizzazione scolastica più innovativi e interessanti, spaziando da Singapore a vari Paesi europei.

Il seminario ci condurrà a visitare virtualmente un’architettura scolastica che ha rivoluzionato spazi e  ambienti di apprendimento. Il rapporto fra architettura scolastica e pedagogia è un tema assolutamente affascinante, che dà spunti anche per innovazioni parziali nelle nostre vecchie scuole, che le rendano più “amichevoli” e vivibili.

E ancora il seminario ci farà capire come stanno cambiando nel concreto i modi di apprendere e di insegnare, quale è in questa fase di transizione il rapporto tra editoria scolastica e ebook, quali sono le esperienze didattiche più nuove come la flipped classroom

Infine uno sguardo sulle innovazioni di sistema.
Quali sono le leve utilizzate  dai sistemi che conseguono i migliori risultati? Con quali strategie un paese come la Polonia, pur nel pieno della crisi, è riuscito a fare un così notevole balzo in avanti?

Come di consueto il seminario si svilupperà su tre sessioni, venerdì 28 febbraio mattina, venerdì 28 febbraio pomeriggio, sabato 1 marzo mattina. Alcune notizie più specifiche sulle tre sessioni.

Prima sessione: venerdì 28 febbraio mattina
La prima sessione ci farà toccare con mano modi diversi di organizzare la scuola e ci farà capire che il cambiamento non è solo questione di risorse economiche.
La carrellata dei modelli comincia da Singapore, uno dei Paesi che ha i migliori risultati a livello internazionale, e che ha sviluppato in maniera pervasiva l’uso delle tecnologie digitali, ma che ha anche,  e soprattutto, un corpo docente altamente preparato e collaborativo, con sviluppi differenziati e progressivi di carriera. Verrà la vicepreside, Jacqueline YEW, della scuola Ngee Ann, e porterà con sé una giovane insegnante ( a spese della loro scuola) come parte del tirocinio che sta svolgendo!

Seguirà la descrizione di una delle esperienze più  recenti e innovative in Inghilterra, le Studio schools.  La Gran Bretagna, come l’Italia, non ha una tradizione di alternanza scuola-lavoro, e questo esperimento ha preso avvio per colmare questa lacuna. Gli ideatori delle studio schools dicono di ispirarsi alle botteghe del Rinascimento. Ce ne parlerà il direttore generale, David Nicoll, della Fondazione delle studio schools (che sono tutte assolutamente pubbliche)

La carrellata di modelli finisce con un balzo in Germania, un istituto tecnico commerciale di Lubecca,  dove l’alternanza scuola- lavoro è pratica permanente del loro sistema duale. Il titolo della  relazione è Back to the future, per loro  l’antico per noi  un balzo nel futuro. Sarà un insegnante della scuola, Jens Oberbeck, a descrivere la loro organizzazione didattica.

Seconda sessione: venerdì 28 febbraio pomeriggio
La seconda sessione affronta due temi.

Il primo tratterà dell’influenza della tecnologia digitale sugli spazi, rompendo la rigidità della classe, creando ambienti per il lavoro in gruppi o anche individuale. Tornerà l’architetto viennese che nel 2011 ci fece visitare con un viaggio virtuale le più affascinanti scuole di vari Paesi europei ed asiatici. Christian Khun ci condurrà nuovamente ad esplorare  scuole che sono di per sé ambienti e fonte di apprendimento. Contemporaneamente una giovane architetto italiana, Chiara Filios ci dirà come i ragazzi vorrebbero gli spazi scolastici e ci dimostrerà che anche con pochi soldi ma molta creatività  si possono ridisegnare antichi ambienti rimasti immutati per decenni.

Il secondo tema della sessione tratta delle trasformazioni indotte dalla tecnologia digitale sull’insegnamento/apprendimento. Ce ne darà una panoramica mondiale Francesc Pedrò, direttore di ricerca all’UNESCO. Valentina Gabusi, della Divisione Media Digitali di Zanichelli, ci parlerà invece di come sta trasformandosi l’editoria scolastica nel passaggio da  Gutenberg all’ebook. Infine le proposte dell’ADI per divulgare in Italia  una metodologia molto diffusa negli Stati Uniti, la flipped classroom, che capovolge l’insegnamento facendo uso della tecnologia digitale

Terza sessione: sabato 1 marzo mattino
La terza sessione, coordinata da Norberto Bottani, cercherà di analizzare quali sono le leve del miglioramento utilizzate dai governi che nelle indagini internazionali hanno raggiunto risultati elevati.

La relazione centrale sarà condotta  da Andreas Schleicher, vicedirettore per l'educazione dell'Ocse, il massimo esperto dell’indagine PISA, che attraverso la ricchezza di dati di cui dispone e della conoscenza diretta che ha di tanti Paesi, analizzerà quali sono le strategie utilizzate dai riformatori efficaci per avere studenti capaci e competenti

Seguirà la relazione di Jerzy Wiśniewski, esperto del Ministero dell’istruzione della Polonia,  che descriverà come un Paese che ha avuto un percorso politico travagliato, ancora dentro a una pesante crisi economica, sia riuscito a fare un sorprendente balzo in avanti nel campo dell’istruzione.

Per concludere le proposte dell’ADi su un tema scottante:  i licei e gli istituti di 4 anni. Sarà una proposta organica basata sull’attribuzione di uno statuto speciale di autonomia.  Ne discuteranno Andrea Ichino e Rosario Drago.
Per maggiori informazioni e per la domanda di iscrizione alla pagina indicata

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