Palermo, riapre parte della biblioteca di Casa Professa
Data: Lunedì, 10 febbraio 2014 ore 07:45:00 CET Argomento: Rassegna stampa
Saranno
consultabili i 6.800 libri rari che possiede la struttura. Apertura
definitiva a marzo
Dal 06 febbraio 2014 è stato ripristinato il servizio di consultazione
dei manoscritti rari della Biblioteca Comunale di Casa Professa.
Il servizio di consultazione della Biblioteca comunale riprende a
conclusione dei lavori di adeguamento degli impianti antincendio e
antiintrusione ed alla installazione delle scaffalature mobili previste
a corredo delle salette blindate attigue alla Sala Amari, che diventano
così il caveau in cui sono custoditi i manoscritti, le opere rare e
preziose.
“Torna fruibile per gli studiosi di tutto il mondo – ha detto
l’Assessore Francesco Giambrone – una parte preziosa del patrimonio
librario della città. Si tratta di un altro tassello verso il ritorno
alla normalità delle attività culturali del Comune sul territorio".
Per l’occasione verrà esposta una selezione tra i 6.800 manoscritti in
carico alla Sezione Manoscritti e Rari. Tra questi:
“Privilegia Urbis Panormi” (Ms. Sec. XV)
Prezioso codice membranaceo databile alla seconda metà del sec. XV.
Contiene 153 privilegi concessi alla città di Palermo da vari sovrani a
partire da Federico II fino a Giovanni d’Aragona. Il manoscritto
presenta 159 iniziali ornate in oro e a colori, e 11 cornici. Proviene
dall’archivio del senato palermitano.
Officium B. Mariae Virginis et alia (Ms. Sec. XV)
Elegante codice membranaceo scritto in caratteri gotici e adorno di
preziose miniature in particolare cornici arabescate, iniziali in oro e
a colori e grandi miniature figurate di influenza fiamminga.
Libro di aritmetica mercantile e geometria (Ms. 1398)
Pregevole codice membranaceo rubricato. Rappresenta un raro esempio di
applicazione della matematica nelle attività commerciali.
Jami, Abd Al- Rahman - Tuhfat al-ahrar (Poema mistico) 1560-1590 ca.
Prezioso codice membranaceo arricchito da tre miniature. Legatura
policroma dipinta a mano.
La Biblioteca comunale in Casa Professa, la più antica biblioteca
pubblica della città, con oltre 370 mila documenti costituisce una
fonte fondamentale di testimonianze per la ricostruzione della storia e
della cultura siciliana, nazionale ed europea tanto da essere
considerata una fra le più importanti biblioteche pubbliche italiane.
La Biblioteca, a conclusione del restauro delle scaffalature lignee
settecentesche delle sale storiche Lettura e Cataloghi, sarà riaperta
alla fruizione nel mese di marzo. Attualmente si sta procedendo al
riordino del materiale bibliografico e alla ricollocazione dei ritratti
del Famedio, collezione di ritratti dei siciliani illustri iniziata
con nucleo la donazione di Agostino Gallo (1874), arricchito in
seguito da altri ritratti che rappresentano i siciliani che hanno
dato lustro alla nostra terra.
Monrealepress.it
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