Lezioni di democrazia, siamo sicuri?
Data: Giovedì, 06 febbraio 2014 ore 06:45:00 CET Argomento: Opinioni
Vorrei fare
una domanda ai ragazzi sindaci che la scorsa settimana hanno
manifestato la loro solidarietà e stima alla Presidente della Camera
Boldrini.
Cosa fareste se, dopo aver passato
una buona settimana di studio sui libri a studiare, ad esempio storia,
dopo avere chiesto all'insegnante di essere interrogati, sicuri di
sostenere un'ottima prova, mentre state parlando, l'insegnante vi
bloccasse dicendo che siete impreparati, che non avete studiato, vi
appioppasse un bel 2 senza darvi la possibilità di parlare più? Non
sareste amareggiati, arrabbiati, delusi, vorreste continuare a parlare
per dimostrare invece che potete farcela, che non è vero?
Avete detto bene, l’Aula di Montecitorio dovrebbe essere la culla della
democrazia, dovrebbe dare a TUTTI i parlamentari la possibilità di
parlare ed esprimere anche la propria opposizione, ovviamente nei modi
e nei tempi stabiliti dalle regole (come di fatto stava avvenendo).
Chiedetevi quale è stato il motivo che ha suscitato questi
comportamenti: un presidente della Camera dovrebbe essere super partes,
dovrebbe avere un ruolo che garantisca con ordine gli interventi di
tutti i parlamentari.
Quale sarebbe la linea dura che la Presidente intenderebbe
intraprendere?
Quella di lasciar parlare solo i deputati che decide lei?
E sulla base di cosa dovrebbe decidere?
Di come si alza la mattina?
O in base a quale partito politico appartengono questi deputati?
Chi sarebbero coloro che non sanno tutelare e garantire la vera
democrazia?
E contro quale male dovrebbe lottare questo Presidente che insegue la
democrazia come suo supremo desiderio?
Quello formato da ragazzi come voi che stanno cercando di ridare un
volto pulito e onesto al nostro Parlamento?
Senza persone con serie di condanne, o che si arricchiscono alle spalle
di noi cittadini, che votano leggi di cui non conoscono nemmeno il
contenuto, che disertano le sedute parlamentari?
Dobbiamo pretendere il rispetto della democrazia da parte di tutti,
deputati e non, compresa la Presidente della Camera.
Purtroppo scene vergognose sono state viste anche in passato nel
Parlamento e non solo oggi, ma si accusano solo i deputati M5S perché
così conviene oggi, perché le elezioni sono vicine ed è più comodo
così. Sono comportamenti da condannare SEMPRE.
Non è vergognoso che persone condannate possano accedere alle cariche
pubbliche, che ci siano persone che le votano pur sapendo la verità?
Eppure nel mondo della scuola la legalità è continuamente insegnata ai
ragazzi, eppure per questo non avete mai fatto lettere a nessuno, di
questo non si parla nei telegiornali, nei talk show e nemmeno in
Parlamento.
L'UCIIM
non esprime comunicati di condanna di questi controsensi? Quale
lezione di politica viene data da questi fatti? E di tutti i rimborsi
elettorali che i politici hanno di anno in anno aumentato e intascato a
scapito di noi cittadini e che i parlamentari M5S stanno cercando di
restituirci? No, di questo non si parla perché non conviene.
Sono una donna e mi infastidiscono commenti sessisti, nel presente come
nel passato. Avete dimenticato un Presidente del Consiglio di nostra
comune conoscenza che, incurante del suo ruolo politico ed
istituzionale, faceva continuamente battute pesanti e assolutamente
fuori luogo proprio sulle donne? Ma ancora si parla e si viene a patti
con questi personaggi.
Facciamo le domande giuste, alle persone giuste, a tutti e non solo a
qualcuno, perché la democrazia è nostra e dobbiamo pretendere che venga
rispettata da tutti. Dobbiamo pretendere che si restituisca valore e
dignità al ruolo di parlamentare, perché il Parlamento tutela il nostro
Paese, è il nostro specchio nel mondo.
V. Cannia
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