I dieci atenei pił green d'Italia
Data: Domenica, 02 febbraio 2014 ore 06:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Greenmetric 2013, la classifica delle università sostenibili. Venezia al 105° posto. Ma nessuna italiana è tra le prime cento.

Dieci atenei italiani figurano nella Greenmetric 2013, classifica internazionale delle 301 università più sostenibili a livello globale. Il ranking viene stilato ogni anno sulla base del questionario elaborato dalla Universitas Indonesia e mira a fornire un quadro delle misure e delle politiche «green» attuate. Un altro obiettivo della «competizione» è spingere i decisori e gli stakeholder dei diversi atenei ad impegnarsi maggiormente nella lotta ai cambiamenti climatici globali e in una gestione intelligente delle risorse. Diversi sono i parametri presi in considerazione dalla classifica: infrastrutture, politiche energetiche, consumi d’acqua, rifiuti, trasporti, didattica.

Per il secondo anno di fila Ca’ Foscari Venezia si posiziona prima tra gli istituti italiani, al 105° posto e con una valutazione migliore rispetto al 2012. Commenta il Rettore Carlo Carraro: «Siamo molto soddisfatti di questo traguardo raggiunto per il secondo anno consecutivo; per la comunità cafoscarina è il segno delle scelte e dell’impegno progressivo messi in atto nel campo della sostenibilità. Numerose sono le iniziative che intraprendiamo e su tutti i fronti, dalla didattica alla ricerca alla cultura fino alle politiche di risparmio energetico e riduzione dei rifiuti. Uno sforzo – aggiunge - che ci auguriamo possa contribuire a sensibilizzare ulteriormente sulla centralità di un tema oramai ineludibile a tutti i livelli di gestione e organizzazione degli aspetti di vita, lavoro, governo. E in cui è indispensabile ciascuno faccia la propria parte».

A Venezia segue 16 posizioni più in basso il Politecnico di Milano (121), e ancora l’Università degli studi di Bari Aldo Moro (133) e l’Università del Salento (161). Anche la Normale Superiore di Pisa (170) e l’Università di Bologna (182), nonché sia l’Università che il Politecnico di Torino (211 e 241) si aggiudicano un posto nella lista. Ultime tra le dieci l’Università Politecnica delle Marche (266) e l’Università degli Studi di Trieste (270).

Nessun istituto italiano figura però tra i primi cento della lista. Le posizioni in testa sono quasi tutte occupate da università inglesi e statunitensi, con un’eccezione per il secondo posto dello University College Cork (Irlanda) e il settimo della canadese Université de Sherbrooke. Prima in assoluto l’università di Nottingham, in Inghilterra. Resta comunque un bel risultato quello italiano, se si considera che paesi come Francia e Germania contano rispettivamente solo due e cinque atenei tra i 301. Si tratta dell’esito di scelte e dell’impegno progressivo messi in atto in un ambito che, citando le parole della delegata alla sostenibilità professoressa Chiara Mio all'interno del progetto Ca’Foscari Sostenibile «è sempre più attuale e merita di essere al centro delle azioni di tutte le istituzioni e parametro a pieno titolo per la valutazione dell’operato».

Corriere Del Veneto






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