'Racconti di parallela quotidianità', l’opera prima di Laura Rapicavoli
Data: Sabato, 01 febbraio 2014 ore 06:30:00 CET Argomento: Redazione
Si è svolta ieri, venerdì 31 gennaio, alle ore 20.30,
presso la Libreria "Vicolo Stretto" di Catania, la presentazione del
libro di Laura Rapicavoli, "Racconti di parallela
quotidianità – storie dell’equidistante mondo dei sentimenti" (Edizione Akkauria). Ospiti della serata
sono stati: Pasquale Musarra, scrittore e poeta; Cristiana Cardillo,
autrice delle opere pittoriche tratte dai racconti; Francesco Maria
Danilo Vaccaro, musicista; Andrea Alemanno, musicista.
La manifestazione è stata coordinata da Antonio Iacona, giornalista.
«Parlerò di sogni e di risvegli. – ha esordito Pasquale Musarra –
Nella narrativa proposta da Laura si apre un sipario, inconsueto,
spiazzante, allegorico e ferocemente veritiero. Entra in scena la
quotidianità, finalmente, che non permette alla finzione di dominare il
palcoscenico e si permette il lusso di reinterpretarla attraverso
racconti di parallela quotidianità. Laura gioca, con i sogni, con i
desideri, con l’erotismo, con gli affetti, con l’odio, prendendosi
burla della quotidianità, delle storie e degli accadimenti degli uomini
e delle donne. Un gioco che si trasforma in arte narrativa, dove
l’ambigua oggettivazione di desideri e paure (e il confine fra gli uni
e le altre, come sappiamo, è ben labile), e i doppi narrativi diventano
linee di confine che apposta e volutamente confondono.
Da ciò ne scaturiscono grottesche caricature viventi e in movimento, e
i segni che lasciano e incidono nel loro vissuto corporeo li separano e
li distinguono da noi, immediatamente, ma insieme ci fanno partecipi di
quella storia, a cui invece la loro origine li autorizzerebbe a
dichiararsi estranei. Si tesse in tal modo una fitta rete di
somiglianze e dissomiglianze, ricordandoci l’impossibilità di poter
sfuggire al legame che abbiamo con il nostro doppio. Siamo quindi
nell’orbita di quelli che Baudrillard chiama “simulacri del secondo
ordine”. Per questo è sicuramente interessante esaminare l’opera di
Laura Rapicavoli non certo dal punto di vista letterario ma sotto il
profilo ontologico ed esistenziale, riuscendo a dare luogo ad un
discorso narrativo ricco di implicazioni sulla condizione umana.
Che cosa significa questo? Significa che la condizione umana attuale è
soggetta ad una produzione potenzialmente infinita di forme equivalenti
e indistinguibili, e i simulacri di tipo modulare, attinenti all’ordine
di una riproduzione non più lineare, ma ciclica, retta dai modelli, di
uno spazio di simulazione totale, e cioè sul fatto che il confine fra
naturale e artificiale, fra organico e manufatti, si è ormai trasferito
all'interno della quotidianità dell'uomo.
Dal momento in cui il tempo vissuto dell'uomo ha perduto la sua qualità
di unicità ed è diventato una superficie su cui i segni scivolano via,
appaiono e scompaiono in un gioco di riflessi e di rifrazioni. E qui
che avviene il tramutarsi della quotidianità, il dare un senso e
scoprirne un altro, tanti altri sensi che parallelamente combaciano e
non sono mai antinomiche e contraddittorie.
La delicatezza narrativa di Laura prende, a tratti rapisce, seduce
lasciandoci nel dubbio, come nella realtà dei sogni, dando la certezza
di un’altra sicurezza, di un’altra storia, di altre quotidianità
parallele.
Rimane, dai racconti di parallela quotidianità di Laura Rapicavoli, un
sassolino verde, un attimo di smarrimento, un dubbio sul risveglio.
Oppure è il compiersi della potenza creatrice del desiderio, oppure,
ancora, la necessità di un risveglio?».
Laura Rapicavoli è nata a Catania, nel 1976, ove vive ed opera. La sua
esperienza quale attrice teatrale di prosa e poesia, in collaborazione
con diverse compagni, produzioni e artisti siciliani, l’ha spinta a
dedicarsi, con passione, alla stesura di testi teatrali in lingua
italiana ed in vernacolo. È autrice di poesie presenti nell’antologia,
“Poeti Contemporanei”, a cura delle Ed. Pagine; inoltre, sta lavorando
alla realizzazione della sua prima raccolta di poesie dal titolo
“Appunti dall’Anima”.
Con la pubblicazione del libro, "Racconti di parallela quotidianità"
(Ed. Akkuaria), che narra delle speranze, dei sogni, delle frustrazioni
e delle aspettative dei giovani d’oggi nei confronti di una società che
li ha rovinosamente lasciati orfani della propria identità, si è
presentata, per la prima volta, al mondo narrativo italiano.
Angelo
Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it
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