Progetto Articolo 9 della Costituzione. Giovedì 23 gennaio alle ore 11 nell'aula magna dell'Università di Sassari con Eugenia Tognotti.
Data: Mercoledì, 22 gennaio 2014 ore 07:30:00 CET Argomento: Ministero Istruzione e Università
La storia della
costruzione di una piccola chiesa in stile tirolese sull'isola
dell'Asinara in Sardegna sarà il punto di partenza per raccontare una
delle pagine più drammatiche della Prima guerra mondiale: la morte per
tifo e colera di 4.574 prigionieri dell'esercito austro-ungarico.
A parlarne sarà, giovedì 23 gennaio alle ore 11 nell'aula magna
dell'Università di Sassari, la storica della medicina Eugenia Tognotti
nel corso del prossimo incontro del Progetto e Concorso Nazionale per
le scuole Articolo 9 della Costituzione. Cittadinanza attiva per
valorizzare il patrimonio culturale della memoria storica a cento anni
dalla Prima guerra mondiale, organizzato dal Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca, dalla Fondazione Benetton Studi
Ricerche, dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del
turismo e da Rai Educational, nell'intento di valorizzare il patrimonio
culturale della memoria storica, in occasione del centenario della
Prima guerra mondiale.
Parteciperà alla lezione Attilio Mastino, Magnifico rettore
dell'Università degli Studi di Sassari.
Spiega Eugenia Tognotti: «Non molti sanno che a quel piccolo edificio
sacro – eretto nel 1916 – è legata una delle pagine più cruente e
drammatiche della Grande guerra: la morte per tifo e colera di 4.574
dei 23.379 prigionieri dell'esercito austro-ungarico, che dopo una
tragica, interminabile marcia tra le montagne della Serbia e
dell'Albania, laceri, prostrati dalla fame e dalle malattie, furono
imbarcati a Valona, nel dicembre del 1915, per essere trasferiti per un
periodo contumaciale di quarantena nella Stazione sanitaria
dell'Asinara, istituita dal Governo italiano a metà degli anni ottanta
dell'Ottocento.
Fu un tremendo viaggio-calvario di migliaia di uomini, privi di tutto:
di alloggiamenti, di viveri, di acqua, di medicinali, di indumenti
adatti al gelido inverno dei Balcani. Ben presto, quelle che gli
antichi medici chiamavano "malattie castrensi" (dissenteria, tifo,
ecc.) perché diffuse tra gli eserciti, cominciarono a decimare il
cencioso contingente dei prigionieri, tormentati dalla vista dei corpi
martoriati dei morti e dalle grida dei morenti. Ma ancora più grave era
la malattia della fame, che – scriverà in seguito un ufficiale, Guido
Scano, allora giovanissimo sottotenente in servizio all'Asinara –"aveva
abbruttito quegli esseri umani sino a farli diventare cannibali".
Era ridotto della metà il contingente che nel dicembre arrivò a Valona
dopo l'estenuante viaggio nelle nevose distese della Serbia e
dell'Albania. Per migliaia di loro l'isola del Diavolo sarebbe
diventata una tomba. Ma quella delle prime settimane del 1916 non è
solo la storia dell'orrore della morte di massa nella piccola isola
spazzata dal vento dove in pochi giorni si dovettero scavare le fosse
comuni per più di 4.000 morti di colera, cosparsi di calce viva. È
anche la storia di un pugno di uomini, ufficiali e medici civili e
militari, che di fronte a quell'umanità tormentata, sofferente, si
adoperò oltre ogni immaginazione per far sì che tutti avessero cibo,
riparo, cure. Per quelli che riuscirono a salvarsi fu la terra del
miracolo, tanto che alcuni prigionieri austriaci vollero erigere la
piccola chiesa».
Alla lezione saranno presenti quattro classi dell'Istituto Tecnico
Industriale G. M. Angioy di Sassari. Gli altri studenti che partecipano
all'iniziativa potranno seguire l'incontro in diretta streaming nel
sito www.articolo9dellacostituzione.it.
Questo appuntamento, come gli altri in programma, si inserisce nella
prima fase del Progetto e Concorso Nazionale Articolo 9 della
Costituzione, che vede coinvolti alcuni dei maggiori storici ed esperti
provenienti dal mondo accademico o da autorevoli istituzioni culturali
che hanno dato la loro disponibilità a confrontarsi con il mondo della
scuola. I temi delle lezioni non intendono offrire una rivisitazione
della storia della Prima guerra mondiale, che già si studia nei libri
scolastici, ma un percorso di riflessione, lungo un filo conduttore che
va dal significato del patrimonio culturale della memoria storica
all'articolo 11 della Costituzione e al ripudio della guerra, dalla
Guerra fra nazioni
Miur
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