Progetto Relazionarsi. Percorsi formativi tra empatia, linguaggi e affettività
Data: Venerdì, 03 gennaio 2014 ore 07:00:00 CET
Argomento: Redazione


Egregi Colleghi
tra il 19 e 20 settembre, proprio ad avvio del nuovo anno scolastico, il nostro Centro ha tentato di promuovere in tutte le scuole di ogni ordine e grado una programmazione articolata di spettacoli e laboratori anche on-line centrati sulla RELAZIONE, ovvero sui presupposti della convivenza civile e della condivisione tra le diversità di specie, di razza e di genere.
Abbiamo spedito fax e comunicazioni a tappeto, abbiamo coinvolto anche alcune amministrazioni comunali nel patrocinare un progetto educativo quanto mai attuale e, ci permettiamo di dire, reso quasi obbligatorio dal disastro sociale e relazionale in atto. Trent’anni di esperienza e di lavoro sul campo (tra cui quartieri a rischio e istituti di pena minorile) messi a disposizione quasi del tutto gratuitamente di docenti motivati a contrastare il degrado educativo in corso erano e sono la garanzia dell’efficacia della proposta del Centro Kerè. Ci saremmo aspettati un’adesione quasi totale al nostro progetto, e invece a tutt’oggi la risposta da parte delle scuole sembra essere assai limitata.
Non possiamo fare a meno di pensare che la scarsa adesione sia conseguenza di comunicazioni non pervenute o di fax sfuggiti all’attenzione dei docenti referenti, considerata l’enorme mole di proposte che ad ogni inizio di anno sommergono gli istituti scolastici. Ci permettiamo pertanto di ri-attenzionare alle SS.VV. quanto già comunicato via fax a settembre, ovvero la proposta in oggetto, in programmazione sul territorio e sul web da novembre a maggio del 2014, tra spettacoli didattici, laboratori e incontri seminariali a costo zero.
Episodi recenti di intolleranza o di problematicità relazionale all’interno delle classi scolastiche ci pongono di fronte a una realtà sociale e umana sempre più in crisi, nella caduta verticale dei valori di solidarietà, di partecipazione, di percezione empatica e affettiva, una perdita delle capacità di relazione e comunicazione con l’altro da sé, in primo luogo fra bambini e bambine e adolescenti.
Siamo davvero alla Globalizzazione dell’indifferenza, come con precisione terminologica ci ha ricordato Papa Francesco dall’isola di Lampedusa. In questo quadro devastante in cui trova terreno fertile l’intolleranza diffusa per il diverso d’ogni genere, fino a fenomeni di omofobia, sessismo ed emarginazione dei più deboli, la scuola pubblica non può tirarsi indietro rilanciando la propria funzione formativa e di educazione alla convivenza civile.
Con l’augurio di una pronta adesione al nostro Progetto, rinnoviamo l’invito a prendere visione del sito web all’indirizzo www.centrokere.it e a contattare, anche per un incontro diretto, il prof. Mario Bonica al n. 349.4076853.

ibacon@libero.it





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