Una sentenza vergognosa della Consulta. La Corte Costituzionale salva solo gli stipendi della casta dei magistrati
Data: Venerdì, 27 dicembre 2013 ore 05:30:00 CET
Argomento: Sindacati


La drammaticità dell'Italia di oggi è ben espressa (rappresentata) da 2 chicche recentissime: la Legge di Stabilità e la Sentenza 310/2013 della Corte Costituzionale.
Legge di Stabilità: un nome del tutto improprio, per una "finanziaria" sovrapponibile alle precedenti. Un carro di Tespi, da cui si spargono - senza un criterio logico e senza alcuna progettualità - risorse pubbliche (cioè nostre!) a destra ed a manca. Invece di concentrarle su pochi e significativi obiettivi.
La Sentenza 310/2013 è emblematica. La Corte Costituzionale salva SOLO gli stipendi dei Magistrati dai salassi stipendiali prodotti dalle Leggi 122/2010, 240/2010 e 243/2012 su TUTTI I PUBBLICI DIPENDENTI, contrattualizzati o non contrattualizzati.
Insomma, i salassi stipendiali dei pubblici dipendenti (blocco dei contratti, blocco delle classi e degli scatti, blocco della indennità di vacanza contrattuale) , prorogati per più anni e senza alcuna possibilità di recupero, valgono per TUTTI, ma non valgono per la CASTA dei MAGISTRATI.
L'Europa può chiedere sacrifici a josa a TUTTI gli ALTRI DIPENDENTI PUBBLICI, ma non ai magistrati!
Perché? A tutela e garanzia della loro indipendenza..e" per essere al riparo da ogni forma di interferenza" dice la citata sentenza, a pagina 15.
Insomma, LORO sono DIVERSI ...... Noi mortali dobbiamo essere taglieggiati, senza difesa ..... Loro, GLI DEI, non solo non pagano per i loro frequenti errori, ma -ora- si chiamano fuori da ogni meccanismo di "solidarietà" che ci viene imposto dalla politica, europea e nazionale.
Bene, bis! Per il momento, hanno ragione Loro. Ma l'aria sta cambiando...... Solo Giancarlo Coraggio (il redattore della sentenza) e gli altri 14 "alieni" non se ne rendono conto!

Stefano Biasioli
segretaria generale Confedir
335/7110851





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