Estero: Saltata la concertazione sulle poche nuove nomine
Data: Sabato, 21 dicembre 2013 ore 23:00:00 CET
Argomento: Comunicati


Il Capo dell’Ufficio V ha esordito comunicando che il MAE intende, d’intesa con il MEF, procedere a fare solo 18 nomine, per sopperire a esigenze che, se non soddisfatte, renderebbero ingestibili alcune situazioni.Le nomine riguardano, per i Dirigenti Scolastici, le sedi di Asmara, Boston, Nizza, Johannesburg, Bruxelles, Miami.I docenti, invece, saranno nominati nelle seguenti sedi: Eritrea, Asmara: 2 docenti delle scuole primarie (002), - 1 di matematica e scienze nella scuola media (006) ed 1 di matematica e fisica nelle scuole superiori (019); Perù Lima: 1 docente della scuola primaria paritaria (002); Tailandia: 1 posto di lettore (034); Mozambico: 1 posto di lettore; Germania, Francoforte: 1 posto di docente nella scuola primaria; Albania Tirana: 1 posto di matematica e fisica nelle scuole superiori (019), e Scutari : 1 posto di lettere nella scuola media (003); Germania, Stoccarda: 1 posto di italiano nei corsi (002); Svizzera, 1 posto di italiano nei corsi (00)...

Pertanto, dopo queste nomine, il contingente attuale resta di 833 unità, di cui 33 dirigenti scolastici. Se si tiene presente che attualmente sono in servizio 670 unità, resta inspiegabile lo scarso numero di nominati ai sensi della legge 125/2013.

Intervengono successivamente i rappresentanti sindacali: in particolare Luongo (Uil-Scuola) e Mastronardi (FLC-Cgil) si lamentano dei ritardi e dei criteri di nomina; ad essi il Capo dell’Ufficio V, consigliere Nocella, ricorda che sia le norme più recenti, sia i tagli imposti dalla spending review impongono una politica di austerità e il taglio degli organici, fino a raggiungere “quota” 624.

Mongelli, dello SNALS, con riferimento ad una espressione del Capo dell’Ufficio che ha ascritto a merito del MAE la paternità dell’art. 9 del DL 101/2013, ha ricordato anche le altre benemerenze del MAE: 1) le conclusioni della “Commissione Boniver” che postulano lo smantellamento del sistema scolastico italiano, limitando la nomina di docenti a t.i. a pochi casi, come i lettorati delle grandi università e pochi grandi scuole statali; 2) la spending review, per la parte che concerne le scuole e i corsi all’estero; 3) l’art. 9 della ormai legge 125/2013, che il Parlamento ha lievemente migliorato, cassando il secondo comma, che avrebbe segnato l’inizio dell’attuazione delle conclusioni della Commissione Boniver.

Egli ha anche lamentato che unica mira del Governo è il risparmio ad ogni costo, senza curarsi della qualità dell’insegnamento, a tutto danno dell’istruzione degli alunni.

Riguardo poi all’enorme ritardo con il quale avvengono le nomine, egli ha ricordato che è un diritto dei docenti effettuare l’intero servizio previsto dalla vigente normativa, e cioè 9 anni, è ha chiesto al MAE a differire le nomine degli aventi diritto al prossimo 1° settembre.

Quintiliani (Gilda-Unams) ha approvato in tutto gli interventi dei colleghi, mentre la prof. Mongillo, della CISLS Scuola, dopo aver invitato ad agire con accortezza per evitare il rischio di ricorsi, ha approvato la proposta ministeriale e chiesto che le nomine vengano effettuate entro il prossimo 31 dicembre, ricevendo un blando e non impegnativo consenso dal Capo delegazione.

Pertanto l’incontro si è concluso senza firmare alcuni verbale sull’auspicata concertazione, tanto desiderata dai dirigenti del MAE.

da www.mae.it







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