La scuola in chiaro scuro. 'Un regalo del MIUR inconsapevole e fuorviante alle scuole secondarie ad indirizzo musicale'
Data: Venerdì, 20 dicembre 2013 ore 06:30:00 CET
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Come è noto il MIUR sul sito “LA SCUOLA in CHiARO”, al fine di garantire la massima trasparenza e di orientare le famiglie nella scelta della scuola, ha creato una apposita “Utility”. Il genitore che, ad esempio, vuole conoscere le scuole secondarie di I grado esistenti nel Comune di  Acireale con i relativi servizi, deve andare sul sito del MIUR, http://www.istruzione.it/,  cliccare  sull’icona  “LA SCUOLA in CHiARO”, posta in basso a destra del sito, e selezionare nei rispettivi menù a tendina le scuole di un determinato territorio attraverso le relative voci, come di seguito esemplificato:

Regione: Sicilia;
Provincia: Catania;
Comune: Acireale;
Tipo di istruzione: Scuola secondaria di I grado;
Statale: il MIUR presenta di default la voce con il segno di spunta;
Paritaria:  il MIUR presenta di default la voce con il segno di spunta;
Tempi di scuola secondaria: Tutti (oltre alla voce “Tutti”, il menù contiene diverse opzioni di tempo scuola: 30 ore settimanali; da 31 a 33; 36 ore; da 37 a 40 ore).  
 
Ebbene, fin qui tutto regolare, il problema invece si origina subito dopo, allorquando, dopo aver selezionato come tipo di scuola quella secondaria di I grado, il MIUR presenta già, di default, il segno di spunta anche sulla voce “Indirizzo  musicale”. E’ stato accertato, attraverso le segnalazione di comuni utenti, che tale segno di spunta passa quasi sempre inosservato, causando i seguenti problemi:

1. Contrariamente alle attese, compaiono solo le scuole ad indirizzo musicale (una o più) presenti nel Comune o territorio selezionato, che, di norma, hanno un tempo scuola pari a 33 ore settimanali; in tal caso, inoltre, la selezione della voce “Tutti”, risulta  inutile, disattesa, contraddittoria e subalterna, in quanto il sistema non mostra tutte le scuole presenti nel territorio prescelto con i relativi “Tempi scuola”, ma solo quella che ha un tempo scuola di 33 ore;

2. Se come Tempi scuola si indicano 30 ore e si lascia la spunta di default su Indirizzo musicale, vengono visualizzate erroneamente le scuole ad indirizzo musicale, che di norma  hanno  un  tempo scuola  di  33  ore.  In  tal  caso,  invece,  il  sistema  avrebbe dovuto visualizzare il seguente messaggio: 
Attenzione: Con i criteri di ricerca impostati non è stata individuata nessuna scuola”, così come la piattaforma del MIUR visualizza in altri casi similari.

3. L’utente che vede apparire una sola o più scuole ad indirizzo musicale non sa che, di norma,  in  questi  istituti  funziona  una  sola  sezione  ad  indirizzo  musicale;  per  cui, potrebbe erroneamente  convincersi  che,  con  assoluta  certezza,  il  proprio  figlio frequenterà  la  scuola  ad  indirizzo  musicale,  ignorando  che,  nel  caso  di    mancato superamento  della  prevista  prova  orientativo‐attitudinale  o  di  carenza  di  posti disponibili,  per  iscrivere  il  proprio  figlio  in  una  eventuale  altra  scuola  dovrà presentare  una  nuova  istanza  di  iscrizione  entro  il  termine  di  scadenza  delle iscrizioni stesse.
 
In considerazione del fatto che  nel creare l’architettura di un sito, a meno che non si voglia “orientare” la scelta,  si dà all’utente stesso la possibilità di spuntare i criteri di ricerca, sorgono spontanee  le seguenti domande e risposte:

1) Per  quale  motivo il MIUR ha predisposto la schermata per la scelta della scuola secondaria di I grado con la spunta di default nelle voci “Statale”,  “Paritaria”, “Indirizzo musicale”?
2) Per  quale  motivo  non  si  dà  subito  all’utente  la  possibilità  di  visionare  prioritariamente tutte  le scuole  secondarie  di  I  grado  esistenti  nel  Comune  o  territorio  prescelto  e  solo successivamente offrire la possibilità di visionare le scuole secondarie che, oltre alle classi normali, di norma,  hanno una sola sezione ad indirizzo musicale?
3)  E’ proprio così utile e indispensabile che l’utente, per vedere subito le scuole secondarie di I grado presenti  nel  proprio  Comune  o  territorio,  debba  necessariamente  togliere  il segno  di  spunta messo di default sulla voce “Indirizzo musicale
 
— Nella fattispecie, sarebbe stato meglio garantire a tutte le scuole presenti su un Comune o  territorio la “par condicio”,  lasciando agli utenti la libertà di scegliere autonomamente le voci dove inserire il segno di  “Spunta”.
 
COMUNQUE, NON E’ MAI TROPPO TARDI !!!
 
d.s. Vincenzo Ginardi
vincenzo.ginardi@istruzione.it





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