AetnaNet - Partigiano della Costituzione è essere dalla parte della Costituzione, essa è sempre dalla parte giusta ...

Si è svolto l'11 dicembre 2013 presso l'aula magna della sede di Ramacca dell'Istituto di Istruzione Superiore Ramacca - Palagonia diretto dal dirigente prof. Walter Aloisi, il seminario dal titolo "La Costituzione come strumento di libertà e giustizia" con la partecipazione dell'illustre ospite (ex-magistrato) avv. Antonio Ingroia. Dopo il saluto del Sindaco di Ramacca, avv. F. Zappalà, il seminario è stato introdotto dalle relazioni del prof. G . Condorelli sul quadro storico in cui è nata la costituzione; a seguire la prof.ssa M. Cutrali ha presentato la struttura valoriale dei primi articoli. Il seminario organizzato dalla prof.ssa D. Costanzo è stato rivolto agli studenti delle quarte e quinte classi dell'Istituto.

"Partigiano della Costituzione è essere dalla parte della Costituzione, essa è sempre dalla parte giusta..." con frasi come queste l'avvocato Antonio Ingroia è entrato nel cuore degli studenti che per giorni si sono confrontati con gli insegnanti e tra di loro sulla forza del coraggio di uomini come lui che da magistrati combattono le mafia. La Carta Costituzionale è la convergenza di diversi principi e ideologie; tale sintesi fu possibile solo grazie all'impegno dei costituenti che si posero sul piano del bene comune con la coscienza di chi, dopo aver combattuto la dittatura, ha impedito il sorgerne di un'altra. Impedire una deriva democratica, sostiene Ingroia, è ancora possibile a condizione che la costituzione venga applicata fino alle sue estreme conseguenze arrivando ad "una rivoluzione costituzionale". La costituzione non è vecchia inadeguata o utopica, è semplicemente necessaria come bussola della giustizia, intesa primariamente come giustizia sociale; a chiunque pretende di modificarla Ingroia risponde che eventualmente si potrebbe procedere ad una sua "manutenzione e non ad una manomissione".

Gli studenti hanno rivolto all'ospite una serie di domande, alcune delle quali relative alla sua attività al fianco di Borsellino, alle quali ha risposto raccontando dello scrupolo e zelo con cui si lavorava e si continua ancora oggi, grazie alla scuola rappresentata dal suo operato e dal suo esempio. Gli studenti hanno compreso come la paura accompagna ogni esistenza umana ma che il coraggio di persone come i nostri magistrati trova le sue radici nei valori impressi nella nostra carta costituzionale.

prof. Giuseppe Condorelli ( b )
giuseppe.condorelli1@istruzione.it