Una firma da ridere ...
Data: Lunedì, 25 novembre 2013 ore 07:45:00 CET
Argomento: Redazione


Guardo Report per un po’ e poi mi deprimo e la Gabanelli diventa l’Urlo di Munch. Guardo Ballarò per un po' e poi mi vien l’ansia. Prenderei l’uovo-omino della sigla e lo farei alla coque. Guardo Servizio Pubblico per un po' e poi prenderei a pugni qualcuno, purché implicato a vario titolo nella cosa pubblica/pubblicana/pubblicata. Guardo 8 e mezzo per un po' e poi spargerei qualche ruga su Lilli Gruber. Guardo In mezz’ora, ma la guardo 5 minuti, poi prenderei a mazzate la televisione. E che sia finita. In sostanza sono stanca, stanca di sentire storie di: latrocini, malversazioni, falsi in bilancio, falsi e basta, telefonate compromettenti, telefonate e basta, corruzioni di minore e non, stragi di suolo, assassini di cultura, soldi pubblici usati per spazzarsi ... sia pure con carta igienica di papiro del 900 a.c.
Non so se mi sono spiegata. E allora? Allora ho trovato finalmente qualcuno che la pensa come me. Molti che la pensano come me. Così tanti da mettere in piedi una petizione. Questa qui:
http://www.change.org/it/petizioni/rai-tv-date-spazio-alle-buone-notizie

Firmatela vi prego.
La dose di lacrime che ho a disposizione in questa vita voglio tenerla per dolori grandi e veri.
La dose di rabbia e frustrazione, ma anche muta ammirazione, che ho in questa vita la voglio tenere per eventi davvero storici, epocali, universali.
Solo di allegria e speranza ho ancora una bella scorta, le si usano troppo poco. E così, ecco, firmate la petizione, chiediamo alla RAI di fare uno special, un programma qualsiasi e in orari umani (non per vampiri nottambuli) in cui si diano belle notizie.
I comuni virtuosi. Le settimane del baratto. Il rispetto della natura. L’amore per gli animali. La solidarietà. La gente onesta. La scuola che funziona. La scienza che si evolve. La cultura che si approfondisce. E così via!
Tutto questo ci servirà: a vivere meglio, a relativizzare il male, a conoscerlo e a tornare a indignarci davvero, a combattere il male perché qualcosa di bene, di bello, di gioioso esiste e si lo si può fare.
Un programma così non solo me lo terrei caro, ma lo farei vedere agli studenti, perché i nostri giovani hanno bisogno di incoraggiamento, di bellezza, di futuro.
Ma poi perché mai escludere gli anziani? Lo farei vedere anche a loro. A tutti lo farei vedere, se ci fosse…
Appunto: firmate grazie.

Maria Rosa Pantè
mrpante@libero.it





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