Platone sei un mito!
Data: Lunedì, 04 novembre 2013 ore 10:48:12 CET
Argomento: Redazione


In occasione  della Giornata Mondiale della Filosofia indetta dall'UNESCO, si svolgerà la 7° edizione del Festival di Filosofia organizzato dall’Associazione Culturale Nuova Acropoli. La Presidente Manuela Di Paola nella presentazione dell’evento ha segnalato che ancora oggi, dopo tanti secoli Platone fa ancora parlar di sé, e Nuova Acropoli non poteva non cogliere l’occasione della celebrazione della Giornata Mondiale della Filosofia indetta dall’UNESCO per ricordare il pensatore greco e la sua opera.
Platone non è soltanto uno dei primi nomi che vengono in mente al parlar di Filosofia, ma è anche il modello di filosofo cui Nuova Acropoli s’ispira.
All’età di 67 anni lasciò la sua Atene per affrontare, per la terza volta, un viaggio in mare alla volta di Siracusa, armato del suo grande sogno: lo Stato Ideale.
I suoi 67 anni non sono paragonabili a quelli della nostra epoca, né i mezzi erano gli stessi. Di là dal suo pensiero e della proposta filosofica che ne scaturisce, che non mancheranno di essere indagati nel corso dell’evento proposto da Nuova Acropoli.
Nel ricordare “l’Uomo Platone”, come un “mito” si evidenzia la sua capacità di spendersi per il suo sogno, mettendosi in prima linea perché non rimanga soltanto sterile teoria.
Giustizia, Amore, Bene, Educazione…I temi platonici sono quanto mai attuali e possono forse essere un punto di partenza per comprendere meglio il mondo che ci circonda, nel piccolo del contesto in cui si opera e nella visione del “villaggio globale” oggi a portata di tutti, grazie ai mezzi della tecnologica e della comunicazione telematica.
 La lettera smette di essere morta quando sono veramente Vivi coloro che la leggono, quando la assimilano, la integrano, non come conoscenza spenta e fredda, ma come nutrimento per un motore di ricerca interiore, che lasci affiorare riflessioni utili per affrontare il presente, la vita quotidiana.
La scuola ha questo compito e non può delegare ad altre agenzie tale azione di sviluppo e di maturazione culturale.
La saggezza del filosofo oggi parla al mondo contemporaneo e sarebbe opportuno che tutti gli studenti, al di là degli indirizzi scolastici frequentati ne conoscessero i contenuti, i messaggi, i passaggi logici che governano il mondo delle idee e quindi dei progetti.
Il desiderio di migliorare, di uscire dalla caverna dell’ignoranza e della solitudine per aprirsi al mondo della conoscenza e della cooperazione sociale non può restare oggi sono un sogno, ma è un dovere di tutti e di ciascuno.
Chi ben comincia è a metà dell’opera.

Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it





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