Viggiano (PZ). Assegnato durante la serata conclusiva del premio “La pulce letteraria”,alla giurista Lucana Silvana Arbia il Premio 'la pulce d’argent
Data: Mercoledì, 30 ottobre 2013 ore 07:30:00 CET Argomento: Redazione
Viggiano (PZ) – Si è chiusa presso l’Hotel Kiris a
Viggiano di Potenza, con la partecipazione dei personaggi televisivi
Gino Aprile e Vittoria Rocco la IX Edizione del Concorso Internazionale
di Poesia Narrativa e Saggistica di Viggiano “La Pulce
letteraria“. A conclusione della Rassegna è stato Assegnato alla
giurista Lucana Silvana Arbia (ricopre dal 2008 l’incarico di capo
della cancelleria della corte penale internazionale dell’Aia), il
Premio “la pulce d’argento”, che ad ogni edizione del premio letterario
omonimo, è attribuito ad un personaggio (preferibilmente Lucano)
distintosi nel campo dell’arte, della cultura, della letteratura e
dello spettacolo. Fermi occhi azzurri in un volto di donna severo, ma
dal sorriso spontaneo. Una lady di ferro, potremmo definirla, Silvana
Arbia, originaria di Senise, non appaia strano che in molti, proprio
pensando al ruolo che ha svolto la vedrebbero ben volentieri presidente
della Regione Basilicata, specialmente adesso che vi è una caduta
verticale di valori e conseguentemente di personalità di grande
spessore che potrebbero assurgere a quei ruoli guida.
Tanto di più visto che sembra decisa a “fermarsi” nella sua terra di
nascita, con l’intento di volere istituire in Basilicata un centro per
la cura dei talenti, una fondazione sui diritti umani ed ogni altra
utile iniziativa creata allo scopo di rendere incisiva la
valorizzazione del territorio.
“Occorre lavorare in sinergia d’intenti”. Mi dice. Giusto: spesso al
territorio del meridione d’Italia manca questa specifica capacità
d’intenti. Lei, che ha affermato:-“La scelta di studiare giurisprudenza
è frutto della voglia di legalità e di dare risposte a chi ne
chiedeva”, non si sarà meravigliata che sia nato appunto da cittadini
alla ricerca di verità un appello atto a fare sì che sia proprio lei a
rappresentare una politica capace di esprimere una corretta
amministrazione che garantisca servizi eccellenti per rendere la
Basilicata il miglior posto in cui vivere. Ella stessa ha
precisato:-“La Lucania è un’ispirazione. Un’ispirazione molto forte che
ha anche spinto me ad andare in giro per il mondo in cerca di verità da
restituire alla Storia ed all’umanità. Un progetto molto ambizioso
ispirato proprio alla Lucania.”- L’appello dei cittadini che la
vorrebbero presidente della regione Basilicata, sta riscontrando un
grande successo, ed è visibile sul blog
silvanaperlabasilicata.blogspot.it, che ha registrato circa
1000 accessi già nelle prime 50 ore.
Intanto lei, premiata, ha assistito alla serata finale con una grazia
femminile tale da non riuscire a nascondersi neanche dietro l’austero
tajer o i corti capelli che rendono più incisivo lo sguardo. Lo sguardo
dietro di cui si evidenziano anche il coraggio e la determinazione con
cui, dal 1993 al 1998, come giudice nella Corte D'Appello di Milano, si
è occupato di casi di criminalità organizzata sia livello interno sia
internazionale, riciclaggio, traffico internazionale di stupefacenti,
corruzione ed abusi su minori. Lo stesso sguardo che deve avere
accompagnato il formarsi delle lettere sulle pagine che creava a
computer, nei momenti in cui scriveva: "Mentre il mondo stava a
guardare - Vittime, carnefici e crimini internazionali: le battaglie di
una donna magistrato nel nome della giustizia".Premio Carlo Levi 2012.
Chiaramente l’attestato di stima donatole nella serata finale del
Premio “La pulce letteraria” il giorno 27 ottobre 2013, non si può che
definire assegnato più che a giusto titolo.
Bianca Fasano
fasanobi@libero.it
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