TEDxLecce, tra coraggio e umanità. L’esperienza di Bianca
Data: Mercoledì, 30 ottobre 2013 ore 06:30:00 CET Argomento: Redazione
Parto subito
dalle conclusioni: questo TEDxLecce 2013, che ha avuto il “coraggio”
come parola chiave, mi ha insegnato che il vero coraggio sta
nell’essere ancora umani, in una società dove le macchine tendono
sempre più a plasmare, se non a sostituire, l’uomo. Mi ha insegnato
tantissime altre cose, ma a mio avviso l’umanità è stata un po’ il fil
rouge che ha segnato la mia esperienza al TEDx. Esperienza che per me,
che a 25 anni sto muovendo i primissimi passi nel mondo del
giornalismo, è iniziata con la conferenza stampa del 19 ottobre scorso,
quando ho scoperto che gli organizzatori di questo evento TED (la “X”
sta per “indipendente”) erano Gabriella Morelli e Vito Margiotta,
dell’associazione “Diffondere idee di valore”. Io e Vito siamo stati
compagni di classe alle scuole medie, non ci vedevamo da dodici anni, e
sono rimasta di stucco nel sapere che un ragazzo di soli venticinque
anni sia riuscito, con le sue forze, e con tanto coraggio, dopo
esperienze in Silicon Valley e a Pechino, a portare in una piccola
città del sud Italia esponenti del calibro di Kerry Kennedy, figlia di
Robert Kennedy e fondatrice del R. F. Kennedy Center for Human Rights,
o Christophe Deloire, direttore generale di Reporters Sans Frontières.
Eppure, sabato 26 ottobre, sul palcoscenico del teatro Politeama Greco
di Lecce, gremito per l’occasione, e non solo di giovani, sono stati 26
gli speaker che si sono avvicendati e che hanno raccontato le loro
storie di coraggio, con interventi dai 5 ai 15 minuti, come prevede il
format TED. Pochi i minuti che hanno lasciato il segno, tanti gli
argomenti e le dichiarazioni che mi hanno fatto sorridere, riflettere,
sognare, commuovere. Alcune frasi sono state talmente forti e
“coraggiose” che è come se ora le avessi scolpite dentro di me: “Il
coraggio alberga dove alberga la paura”, del linguista Massimo
Arcangeli; “Coraggio vuol dire motivazione, cercare una via per
migliorare le cose”, parola di Selene Biffi, imprenditrice sociale, tra
le più apprezzate; “Coraggio non è assenza di paura, ma confidenza con
essa”, citando il funambolo Andrea Loreni; “Siamo coraggiosi tramite il
potere più grande che abbiamo, l’azione”, ricordando le parole di
Angela Morelli che con il suo intervento ha dimostrato come noi
chiediamo al pianeta Terra sempre più di quanto sia possibile. Potrei
continuare all’infinito, tanti sono stati gli spunti e le riflessioni
derivate dalle quasi cinque ore (piacevolissime!) di conferenza. La
platea ha dimostrato coraggio, spendendo dai 5 ai 25 euro per ascoltare
queste storie (rispetto all’edizione dello scorso anno, gratuita), chi
era in sala ha giocato con Kerry Kennedy a creare il rumore della
pioggia, si è fatto ammaliare dalla testimonianza di Federico Morello,
che a soli diciotto anni è Alfiere della Repubblica per la diffusione
della banda larga; ha pianto sentendo le parole di Vincenzo Deluci, a
cui la tetraplegia non ha tolto il coraggio di vivere e di continuare a
suonare e ad amare la musica, ha applaudito un toccante Renato Soru che
ha ironizzato “Non c’è motivo di avere paura, perché da questa vita non
ne usciremo vivi”. Un coraggio, appunto, umano, di persone comuni,
cuochi, giornalisti, attivisti, imprenditori, designer, astrofisici,
attori, docenti, che si sono messi a nudo per tutti i presenti, per i
quasi 2000 che hanno seguito lo streaming dell’evento, per tutti coloro
che, sul web, si sono imbattuti negli hashtag #tedxlecce e #coraggio,
diventati per l’intero pomeriggio, tendenze nazionali.
Nessuna paura, quindi, nel portare tutta l’energia, l’innovazione e la
voglia di cambiamento di TEDxLecce in giro per tutta la città: non
bastava un giorno soltanto per dare un impatto forte, e così è nato
anche Xoff, una serie di eventi gratuiti dislocati in punti strategici
del capoluogo salentino, che hanno permesso anche ai più scettici di
respirare quest’atmosfera di coraggio. Sabato 26 ottobre, alle 22.30, i
giornalisti musicali di Repubblica Ernesto Assante e Gino Castaldo,
hanno dato una “Lezione di Rock” alle Officine Cantelmo, con suoni,
video e aneddoti sui Beatles, dalla storia dell’accordo iniziale di “A
Hard Day’s Night”, fino ad arrivare alla malcelata rivalità tra John
Lennon e Paul McCartney; abbiamo poi ritrovato i due giornalisti la
mattina successiva all’Open Space di Piazza Sant’Oronzo, dove hanno
presentato il Medimex di Bari, salone dell’Innovazione musicale che si
terrà nel mese di dicembre. Nello stesso Open Space, sempre nell’ambito
di Xoff, il direttore di Reporters sans Frontières Christophe Deloire,
e la giornalista iraniana Azadeh Moaveni, hanno tenuto un acceso
dibattito sulla libertà di stampa nei paesi in via di sviluppo,
individuando i tre pericoli maggiori per un reporter: lavorare sotto le
dittature, avere a che fare con le pubbliche relazioni, autocensurarsi.
Dopo le prelibatezze culinarie dello chef Filippo La Mantìa, che ha
ricordato il coraggio del contadino, figura necessaria nell’economia
italiana, il dibattito si è spostato al teatro Paisiello, con un
incontro sul “politichese” ai tempi dei social network, una
conversazione sulla rivoluzione delle donne in Medio Oriente, a cui ha
preso parte anche Maryam Al Khawaja, vicepresidente del centro per i
diritti umani del Bahrain, e una vera e propria lezione di astrofisica
tenuta da Sandra Savaglio.
Una vera esplosione di temi, di spunti di riflessione, di argomenti che
hanno fatto pensare a quanto sarebbe bello se queste storie non fossero
solo delle eccezioni che lasciano a bocca aperta, ma che ogni persona
che ha avuto il privilegio di ascoltarle si facesse assorbire da esse,
e pensasse: “Io, cosa posso fare per cambiare il mio mondo, per
renderlo migliore per me e per gli altri?”. Questo, a mio parere, è il
coraggio di essere umani, di utilizzare le macchine come supporto, ma
mettendo al centro la mente dell’uomo, di non avere paura di portare
avanti un’idea, o almeno di provarci. “Il coraggio è una parola alla
quale non bisogna mai stancarsi di dare un’opportunità”, recita il
manifesto del TEDxLecce 2013. Se ogni persona che ha ascoltato,
assorbito, amato, anche solo una delle storie di coraggio, riuscisse a
prenderne spunto per affrontare la vita in maniera migliore, si
organizzerebbero TEDx tutte le settimane.
Bianca Chiriatti
territori@clio.it
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